LOCRI (R.C) – RICOVERO A RISCHIO CONTAGIO IN CARDIOLOGIA

Il rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) previsto da precise disposizioni di legge (D.Lgvo n° 81/2008 sulla tutela e sicurezza sul posto di Lavoro), nell’ambito dell’espletamento della sua doverosa attività ha appreso che era stato ricoverato presso l’U.O. di Cardiologia dell’Ospedale di Locri un paziente affetto da “ klebsiella “ malattia infettiva. In tal senso si è prodigato nell’immediatezza ad informare la competente Direzione Sanitaria chiedendo un immediato intervento e di essere informato sui provvedimenti adottati considerato che la Cardiologia è deputata al ricovero e cura dei pazienti cardiopatici quindi sprovvista di DPI (Dispositivi di protezione individuale ).
A seguito di tale doverosa segnalazione, restiamo stupiti, indignati e disorientati perché la Direzione Sanitaria, lungi dal provvedere in merito, si è prodigata invece a redarguire gli infermieri in servizio ritenendoli allarmisti e colpevoli di avere informato il proprio rappresentante.
Ciò è veramente inaudito, inqualificabile, e mostra ancora una volta a tutti l’incapacità di questa Direzione Sanitaria ad assumere le proprie responsabilità in ordine a certi eventi che ormai sono tanti e stanno portando alla deriva l’Ospedale, vedasi personale imboscato : medici, ( in Direzione Sanitaria sono presenti addirittura cinque ), infermieri e personale vario privando i reparti di assistenza del necessario personale con gravame dei poveri lavoratori costretti a prestare la propria attività lavorativa anche per gli imboscati.
Questa Direzione Sanitaria non può continuare in questo atteggiamento irresponsabile che rasenta la funzione del “Ponzio Pilato” ogni qualvolta viene chiamata alle proprie responsabilità.
L’odierna vicenda che con l’atteggiamento della Direzione Sanitaria è valsa solo a mortificare gli infermieri in servizio che rivendicavano il loro sacrosanto diritto alla tutela della loro integrità fisica e parimenti quella degli ammalati ricoverati dei quali sembra non importi niente a nessuno e che noi da questa sede intendiamo difendere.
La FSI continuerà a fare ciò che ha sempre fatto, stare dalla parte della legalità e della trasparenza perché è l’unica strada che conosciamo per il rilancio reale della sanità e se questa è una realtà scomoda per qualcuno, preferiamo essere scomodi anche a costo di diventare il “ bersaglio” di chi non gradisce il rispetto delle regole.
Quello che deve essere chiaro a tutti è che chiunque agisce ed interviene contro qualsiasi Dirigente e/o iscritto FSI attenta alla serietà, al coraggio di cambiare, alla volontà di dare dignità e professionalità ai Lavoratori; nessuno sarà lasciato solo, il nostro impegno sui posti di lavoro sarà costante e continuo!