CANOLO – RICORDATO FRANCESCO NICOLAI CON UN CONVEGNO E IL LIBRO DI VINCENZO CATALDO

Aristide Bava
SIDERNO - L'associazione Thalets, in collaborazione con il Comune di Canolo con una manifestazione che si è tenuta presso il Palazzo De Agostino ha ricordato Francesco Nicolai, vescovo e poeta locale che ha goduto di notevole fama. Con l'occasione è stato anche presentato il libro “Francesco Nicolai e la Colonia Letteraria dell’Arcadia” dello scrittore storico Vincenzo Cataldo. I saluti istituzionali sono stati portati dal Commissario straordinario del Comune Umberto Campini, che ha accolto e sostenuto - ha precisato - l’iniziativa , ritenendola un’opportunità per dare lustro al Comune attraverso un personaggio molto importante ma purtroppo non ricordato negli anni trascorsi per quanto avrebbe meritato. dimenticato. Francesco Nicolai, infatti, canolese di nascita si è distinto , come è stato ricordato durante la manifestazione, a livello nazionale nel corso del diciottesimo secolo. Nato il 30 maggio del 1687, di umili origini, ( era figlio di un mugnaio) fece una, brillante carriera ecclesiastica partendo da Gerace, dove era stato ordinato vescovo. Ha lasciato, come racconta Vincenzo Cataldo nel suo libro, importanti tracce presso le più fiorenti città del tempo, come Napoli e Roma, dove si distinse per la sua formazione e collaborò anche con il cardinale Barberini. Amante della cultura, a Gerace diede vita ad una biblioteca che volle lasciare al dominio pubblico. È stato anche scrittore, e alcune sue opere furono pubblicate postume da un suo discepolo. Al convegno, unitamente ai commissari prefettizi di Canolo Umberto Campini, Valerio De Joannon Cosimo Facchiano e alla presidente dell’associazione Thaletes , Antonella Calautti, hanno preso parte attiva il presidente dell’ Ente Parco d’Aspromonte, Giuseppe Bombino nonché, in veste di relatori, Raffaele Macry Correale, lo storico Domenico Romeo e l’editore del libro di Cataldo, Franco Pancallo.

nella foto - Macry Correale, Romeo, Cataldo, Calautti, Campini.