LOCRIDE – E’ ARRIVATA LA FIRMA PER LA CASA DELLA SALUTE DI SIDERNO, MA…

Aristide Bava
SIDERNO - Con la recente firma della Convenzione per la realizzazione della Casa della salute di Siderno che ha avuto luogo nei giorni scorsi a Catanzaro si apre un iter che si attendeva ormai da oltre cinque anni e che potrebbe dare una impronta positiva alla sanità dela Locride. L' accordo, presenti a Catanzaro, il sindaco Pietro Fuda,e il capogruppo del Pd, Maria Teresa Fragomeni è stato siglato dal Dirigente Generale del settore Lavori Pubblici della Regione Calabria Domenico Pallaria e dal Direttore Generale dell’ASP RC Giacomino Brancati ed è stato inserito nel documento “Le Case della Salute - Un modello meta progettuale per la riqualificazione della rete ospedaliera regionale”.La convenzione prevede un finanziamento pari a € 9.760.000 per la realizzazione dell’intervento della “Casa della Salute” nel Comune di Siderno, nonché il rispetto degli obblighi derivanti dal sistema di monitoraggio previsto per il PAC. E' innegabile l'importanza della realizzazione di una Casa della salute in un territorio avaro di prestazioni sanitarie com'è questo della Locride La Casa della salute è da intendersi come la sede pubblica dove trovano allocazione, in uno stesso spazio fisico, servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie, ivi compresi gli ambulatori di Medicina Generale e Specialistica ambulatoriale. Le sue funzioni sono , peraltro, diverse; alcune di natura amministrativa, altre di natura sanitaria e altre ancora di natura sociale. Esse possono essere aggregate in aree a diverso grado di complessità essendo la casa della salute un modello che si adatta alle caratteristiche del territorio e non il contrario. Un aspetto, questo, di grande importanza anche alla luce della presenza sul territorio dell' Ospedale di locri che, se messo in condizione di funzionare per come molti sperano potrebbe trovare proprio con l'attivazione della Casa della salute di Siderno, uno sfogo naturale per le prestazioni che non prevedono lunghi ricoveri. Anche se - è giusto dirlo per non adagiarsi e continuare la lotta per avere una buona sanità sul territorio - è bene, però rimanere con i piedi per terra e non dimenticare le lungaggini burocratiche che da sempre caratterizzano la nascita e l'attivazione di ogni struttura in questa striscia di territorio. Se è vero che è stata firmata la convenzione è anche vero che bisogna vigilare che i tempi di attivazione no vadano alle calende greche. Tanto per intenderci della Casa della salute di Siderno si parla già da oltre sette anni, da quando cioè, venne chiuso l' Ospedale di Siderno ( una struttura per inciso che funzionava bene e che dava risposte sanitarie ottimali, per i reparti di cui disponeva, a tutto il territorio...) e fu , allora, l'ex presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti in una apposita visita a Siderno a dare l'annuncio di questa realizzazione. Tempi, dunque, veramente molto lunghi per una struttura di questa importanza che si poteva, e si può, attivare in tempi brevi grazie anche alla presenza strutturale dell' ex Ospedale perfettamente idoneo, con le dovute modifiche, ad ospitare i servizi previsti dalle case della salute. Se, dunque, è giusto salutare positivamente la firma della convenzione è anche opportuno - riteniamo - vigilare che, finalmente, si faccia in modo che la Casa della salute diventi al piu' presto operativa. Garantire un minimo di buona sanità è un'urgenza indifferibile del territorio che è seriamente stanco di proclami e vuole vedere fatti concreti.

nella foto - Pallaria, Fragomeni, Fuda e Brancati subito dopo la firma della convenzione