LOCRIDE – IL CORSECOM DOPO LE DICHIARAZIONI DI OLIVERIO E BRANCATI GUARDA ALLA SANITA’ CON UN PIZZICO DI FIDUCIA

Aristide Bava
SIDERNO - Secondo il Corsecom la sanità della Locride si trova ad una svolta decisiva e il "sanitò day" di sabato 22 ottobre potrebbe servire da incontro positivio e concreto ma serve foirza e unità per far mantenere gli impegni finalmente presi dal presidente Mario Oliverio e dela Commissario Giacomo Brancati nei giorni scorsi. E' di ieri una nota del presidente della importante struttura che rappresenta molte delle associazioni piu' importanti del territorio, in cui , dopo aver fatto riferimento alle recenti visite del Governatore Mario Oliverio , "che ha illustrato e promesso incisivi ed articolati interventi a favore dell' Ospedale di Locri poi confermati in maniera dettagliata dal Commissario provinciale Giacomo Brancati " , ritiene che finalmente ci siano "spazi per aprire importanti spiragli positivi su una struttura ammantata da una precarietà che stava rischiando di diventare irreversibile". Diano , precisato che il Corsecom "da tempo sta seguendo la vicenda del Complesso Ospedaliero" afferma che " con le ultime dichiarazioni di domenica scorsa di Oliverio successivamente riprese da Brancati , viene sgombrato il campo da certe ipotesi nefaste che evidenziavano la volontà di una chiusura dell' Ospedale e si annunciano importanti iniziative. Un fatto certamente positivo se si guarda al recente passato e si ricorda la grande manifestazione dell'ottobre 2015 che non aveva portato agli interventi che la popolazione locale si aspettava, ma addirittura, sotto certi aspetti, la situazione, da allora, si era aggravata anche perchè probabilmente non si è continuato ad agire con lo spirito unitario che sarebbe stato necessario per costruire l'annunciato "tavolo di lavoro". Un tavolo che doveva vedere insieme tutti i soggetti con rapporti diretti o indiretti con l'Ospedale e/o con funzioni di cooperazione con i Commissari, e che doveva svolgere un ruolo di osservatorio, di monitoraggio e di vigilanza sulle iniziative o sull'indifferenza che si registravano e, poi, agire di conseguenza". Diano sottolinea, peraltro che tutto si è verificato "nella quasi indifferenza dell'Associazione dei 42 Comuni del comprensorio " rilevando che " la voce che piu' volte si è sentita" è stata quella del sindaco di Locri Giovanni Calabrese ."che non ha mancato di esprimere la sua protesta per gli impegni disattesi. Ma senza unità, purtroppo ,- dice il Corsecom - non si arriva a nulla". Il comunicato ricorda, poi, che nel mese di agosto , "come affermato dallo stesso sindaco di Locri, in alcune dichiarazioni alla stampa, sembravano intravedersi importanti spiragli positivi " e, adessolo stesso 'Sanità Day" del 22 ottobre , potrebbe essere occasione , "che dovrà servire non a manifestare contro qualcuno ma solo ed esclusivamente per far capire l'importanza dell'Ospedale e della Sanità nel territorio della Locride". In questa ottica il Corsecom - aggiunge la nota - ha già avuto contatti con i Commissari i quali hanno confermato che "è in corso un Programma con incisivi interventi per qualificare la sanità sul territorio". Gli stessi Commissari si sono resi disponibili ad avere degli incontri periodici e continuativi anche con la struttura del Corsecom ché, " in qualità di soggetto rappresentativo del mondo associativo della Locride, può prendere atto e seguire da vicino se tutte le promesse saranno ,poi, mantenute e di conseguenza informare l'opinione pubblica". Quindi l'auspicio che il "Sanità Day" del 22 ottobre "diventi non solo una giornata propositiva per la sanità della Locride ma un punto di partenza operativo per la sua immediata qualificazione e, soprattutto, che si ritrovi la necessaria unità tra tutti i soggetti direttamente o indirettamente interessati alla crescita sociale del territorio . In conclusione " Il Corsecom invita, dunque, tutte le associazioni rappresentate, ad una partecipazione diretta alla manifestazione nella consapevolezza che ogni cittadino deve contribuire per rivendicare il diritto ad avere, almeno, prestazioni sanitarie adeguate in una zona, questa della Locride, già martoriata da un grande isolamento e da troppe inefficienze sociali e strutturali ".

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