LOCRIDE – IL LIONS CLUB DI LOCRI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA LINGUA GRECANICA

Aristide Bava
SIDERNO - Parte dal Lions club di Locri una interessante proposta indirizzata, intanto, alla Città Metropolitana e alla Regione Calabria finalizzata alla " valorizzazione della lingua e della cultura grecanica calabrese" . E' in pratica la riproposizione di un vecchio disegno di legge presentato nel lontano 1984 dall'ex senatore Giuseppe Beniamino Fimognari , già sindaco di Gerace per oltre un ventennio, durante la IX legislatura. Quel disegno di legge non è mai andato a buon fine per il termine anticipato della stessa legislatura. Il disegno di legge, però , aveva avuto il bene placido di molti altri senatori tra i quali l'ex Ministro Rosa Russo Iervolino . L'iniziativa del Lions Club di Locri arriva dopo che, su iniziativa del Lions Club di Locri, guidato da Giuseppe Macrì, il Distretto Lions 108 ya ha inserito tra le sue aree di interesse distrettuale ( Campania- Calabria - Basilicata) il service " La Magna Grecia nel terzo millennio. Risorse, Opportunità, Fattori di sviluppo". La direzione di questo service è stata assegnata dal Governatore Francesco Panebianco proprio ad un esponente del Club di Locri, Piero Multari, che d'intesa con gli altri esponenti del direttivo , alla luce dell'enorme importanza che potrebbe rivestire per il territorio calabrese la valorizzazione della lingua e della cultura grecanica per la ben nota presenza sul territorio di consistenti nuclei che si tramandano le tradizioni gracaniche e per l'impatto economico e sociale che, anche dal punto turistico, potrebbe avere una "riscoperta" di questa cultura, hanno deciso di avanzare agli organismi competenti l'interessante proposta. Nella stessa provincia di Reggio Calabria, d'altra parte, sono presenti vasti gruppi di Greci di Calabria con dimora stabile tra Melito Porto Salvo e Bova , e piu' precisamente, nei territori comunali di Bova e Condofuri, in particolare nelle frazioni Gallicianò e Amendolea, o presso Chorio di Roccaforte del Greco nonchè nella stessa Roghudi. Tutte zone della vallata dell' Amendolea che era finanche indicata nella segnaletica turistica come " territorio grecanico". A questa parte di territorio che rimane l'area reggina di maggiore frequentazione dei Greci in Calabria dopo varie calamità naturali si sono create altre zone con presenze consistenti anche a Melito, Lazzaro , nella stessa Reggio Calabria e finanche a Samo dove negli anni scorsi si è creato un gemellaggio con la città di Samos in Grecia. La stessa cultura dei Greci in Calabria si manifesta, peraltro, in maniera abbastanza interessante, anche oggi,soprattutto nelle forme della cosiddetta "cultura materiale" che piace tanto ai turisti ovvero nell'artigianato, nella produzione letterarie e musicale, nella lingua. Lo stesso sen. Fimognari è stato recentemente invitato ad esporre in occasione di un incontro dell'esecutivo del Lions club di Locri gli aspetti essenziali di quel vecchio disegno di legge che aveva in lui il primo firmatario; cosa che ha fatto di buon grado ritenendo - ha affermato - che possa ancora essere di estrema attualità. Tra le indicazioni piu' importanti la possibilità di rendere la lingua e la cultura grecanica , in determinate zone della Calabria, "materia di insegnamento obbligatorio" nelle scuole di ogni ordine e grado . la proposta del Club Lions sarà inoltrata agli organismi competenti sulla base dell'art. 118 della legge regionale che impone una nuova cultura politica istituzionale che è quella della consultazione e dell'intesa con le associazioni di particolare rilevanza.