LOCRIDE – L’ATTIVITA’ OPERATIVA DEL COMITATO DEI SINDACI

Aristide Bava
SIDERNO - I sindaci della Locride nel corso di una apposita riunione del Comitato esecutivo, che si è tenuta presso il Palazzo municipale di Siderno, hanno deciso di sollecitare la necessità che si dia corpo al prolungamento del primo lotto nella nuova SS.106, quantomeno sino al Comune di Ardore. Richiesta in questo senso sarà fatta nel corso di un incontro che i sindaci chiederanno al Ministro Graziano Del Rio chiedendo anche la presenza dei vertici nazionali dell' Anas. In apertura di riunione il Comitato, presieduto da Rosario Rocca ha espresso la sua soddisfazione per la notizia arrivata da Trenitalia dell’inserimento, a partire dal prossimo 11 giugno, della fermata di Rosarno per quanto riguarda le corse di andata e ritorno del treno ad alta velocità Frecciargento da Roma - Reggio Calabria e viceversa “Questo provvedimento - ha precisato Rosario Rocca - arriva grazie ad una battaglia sinergica tra istituzioni e territori che ha visto come protagonisti i sindaci e, in modo particolare, i sindaci della Locride". Il presidente del Comitato dei sindaci, d'intesa con gli altrio colleghi, ha anche ripreso la proposta del sindaco di Siderno, Pietro Fuda sulla necessità della realizzazione a Rosarno di un parcheggio custodito. " Adesso - ha detto Rocca - per rendere ancora più agevoli le condizioni dei nostri pendolari, dobbiamo lavorare insieme perché si possa realizzare un parcheggio custodito in prossimità della stazione ferroviaria di Rosarno”. E, appunto, dopo queste prime considerazioni il Comitato si è soffermato sulle problematiche della nuova ss 106 discutendo, in via prioritaria dei ritardi accumulati nella programmazione e nella realizzazione degli interventi necessari all’ammodernamento della strada in questione. Poi si trattata specificatamente la questione del completamento del primo lotto fino a Ardore ed è stato, appunto, deciso di chiedere un incontro al Ministro Delrio a cui dovranno prendere parte anche i vertici nazionali di ANAS. Altro argomento di estrema attualità posto all'ordine del giorno della discussione è stato quello della depurazione in uno con quello della raccolta differenziata Entro la fine del mese, - è stato precisato - i Sindaci della Locride incontreranno l’Assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo per discutere proprio di depurazione e di raccolta differenziata. Oggetto di attenzione sarà lo stato di fatto dei depuratori e degli impianti di smaltimento dei rifiuti presenti su territorio, oltreché il nuovo bando regionale a favore dei progetti di raccolta differenziata per i comuni inferiori a 5.000 abitanti. Poi i sindaci hanno affrontato la spinosa questione della posizione debitoria di parecchi comuni nei confronti di Sorical non mancando di evidenziare, a questo proposito, " soprattutto l’atteggiamento poco collaborativo di quest’ultima che, impropriamente e senza tenere conto delle difficoltà finanziarie degli enti locali, ricorre spesso all’adozione arbitraria di riduzioni della portata idrica necessaria ai fabbisogni reali dei territori, causando disservizi e difficoltà". La problematica ha assunto toni abbastanza pesanti e gli stessi sindaci a conclusione di una serie di interventi che hanno messo a fuoco la delicata problematica hanno anticipato che " Non si escludono su questo fronte iniziative significative con il coinvolgimento della Prefettura di Reggio Calabria a tutela delle popolazioni". Sempre relativamente al servizio idrico i sindaci hanno espresso anche la volontà di valutare ulteriormente le modalità attraverso cui si andrà alla costituzione di un ATO unico regionale. La proposta portata avanti dalla Regione Calabria - è stato precisato - sarà affrontata con spirito di collaborazione "purché si tutelino il principio dell’acqua pubblica, la qualità del servizio erogato ai nostri cittadini, nonché la sostenibilità delle tariffe applicate". Una riunione, in definitiva, abbastanza operativa che ha evidenziato una certa voglia di fare dei primi cittadini della Locride che, dopo un lungo periodo di "letargo" hanno ripreso a lavorare con una certa sintonia. Resta, adesso, da verificare se, dalle ipotesi progettuali e dalle proposte contingenti i sindaci sapranno passare ai fatti e, soprattutto, se riusciranno, finalmente, a trovare interlocutori capaci di dare soluzioni ai tanti problemi esistenti sul territorio.