LOCRIDE – LE CONSIDERAZIONI DI MARCELLO ATTISANO SULLA ZES

Aristide Bava
SIDERNO - E' stato uno dei precursori della necessità di istituire la Zes al territorio della Locride. E, Marcello Attisano, imprenditore sidernese con trascorsi anche in politica , attuale responsabile delle politiche economiche del Corsecom, dopo il recente incontro di Locri durante il quale è stato ampiamente trattato l'importante argomento non ha perso l'occasione per tornare a parlare dell'importanza di quella che un tempo era chiamata zona franca urbana . " E’ dalla legge Finanziaria del 2008, - dice - che faccio appello alla classe politica che rappresenta il nostro territorio, Associazione dei Sindaci, consiglieri provinciali, regionali, parlamentari e persino all' ex ministro Lanzetta affinché venga fatta richiesta al Ministro delle Sviluppo Economico, per sottoporre al CIPE, di far diventare la Locride Zona Franca Urbana”. Attisano precisa subito che dagli anni passati da quella legge finanziaria 244/2007, " la Zona Franca Urbana, ha persino cambiato nome ed oggi, infatti, si chiama ZES, Zona Economica Speciale" , ma comunque, aldilà del nome l'importante – dice - è che si faccia." Sicuramente la Zes può rappresentare una vera opportunità, un cardine fondamentale, una pietra miliare per l’avvio di un nuovo processo di riscatto e di sviluppo socio - economico, di un territorio, la locride, storicamente difficile e oggi in grande difficoltà sociale". Attisano afferma senza remore che " i vantaggi fiscali, sono condizioni fondamentali, ricercati in tutti i Paesi per avviare un territorio, anche se è molto debole. Il territorio, infatti, diventa appetibile sotto il profilo di investimenti e di produttività. e ciò, di conseguenza porta a due vantaggi immediati, il primo aumenta i redditi, il secondo migliora le condizioni di vita nello stesso territorio". Ecco, quindi, il suo rammarico anche su cette affermazioni fatte dal sottosegretario Gentile a Locri " da imprenditore, rimango trasecolato quando un sottosegretario, Tonino Gentile, oltre a non dare risposte concrete, esprime dubbi palleggiandosi negli aspetti legislativi posti dall’Unione Europea. Il rappresentante del Governo mi fa veramente riflettere , perché mi viene ragionare in modo razionale. Come si possano risolvere problemi collettivi così importanti se la politica che conta non sa prendere impegni ? Sinceramente, mi sarei aspettato, che il sottosegretario allo Sviluppo economico a Locri esprimesse un solo concetto netto e chiaro: che la Zona Economica Speciale istituita per l’area portuale di Gioia Tauro tra 3, 6 mesi o anche tra un anno, verrà estesa nella Locride”. La considerazione di Marcello Attisano è poi che “Se si vuole bene a questo territorio, bisogna portare a soluzioni i problemi oltre che citarli. Innanzitutto agire senza trincerarsi dietro bolla di sapone gigantesca”.L’imprenditore, quindi nella parte finale della sua nota evidenzia che “ del resto non si può far emergere un territorio con il più grande patrimonio archeologico dell’intera Calabria, l’importante porto delle “Grazie” di Roccella, l’agricoltura che attecchisce due volte l’anno, l’artigianato, la gastronomia i servizi balneari, tutto l’indotto turistico per dirla in un solo concetto che è la vera vocazione naturale di questo “benedetto” territorio se non si hanno gli strumenti e le risorse che, guarda caso, è proprio l’Unione europea a mettere a disposizione rimproverandoci, poi, in ogni occasione sul perché perché non li sfruttiamo”. Dunque, domanda infine all’ On. Gentile “quali altre caratteristiche dovremmo avere per entrare nelle simpatie del ministero dell’economia ? “ Viene di conseguenza la sua considerazione finale ovvero che “ forse, ancora una volta credo che abbia ragione il vescovo Oliva quando afferma che la politica, che non opera per rimuovere gli ostacoli, è l’anello debole della locride”.