LOCRIDE – NASCE LA DELEGAZIONE DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DELLA CUCINA

Aristide Bava
SIDERNO - Nasce anche nella Locride la delegazione della Accademia Italiana della Cucina, la prestigiosa struttura associativa fondata nel 1953 da Orio Vergani che ha come scopo principale di tutelare le tradizioni della cucina tradizionale in Italia e all'estero. Nella mattinata di sabato sarà, infatti costituita ufficialmente la delegazione locridea nel corso di una apposita cerimonia che si terrà, alle ore 12,presso " La Cascina" tra Marina di Gioiosa e Roccella, presente anche il delegato per la Calabria Francesco Menichini. Per l’occasione, unitamente ai componenti della nuova delegazione saranno presenti anche i rappresentanti delle altre due delegazioni già esistenti sul territorio reggino, quella di Reggio Calabria e dell’area Grecanica. Nel corso dell’incontro saranno designati i componenti dell’ esecutivo della nuova struttura associativa che, tra le altre incombenze, si impegnerà a promuovere e valorizzare la cucina tradizionale del territorio in un momento in cui l’enogastronomia costituisce anche uno dei settori trainanti dell’attività turistica. Attualmente l'Accademia Italiana conta 219 Delegazioni in Italia e 78 all'estero. Le Delegazioni dell'Accademia presenti sui vari territori partecipano alle più importanti manifestazioni gastronomiche ed indirizzano la propria attività sociale verso iniziative - convegni, pubblicazioni, ricerche storiche, istituzione di premi e borse di studio - volte alla divulgazione dei principi e dei valori fondamentali della stessa Accademia partendo dal principio che la cucina è una delle espressioni più profonde della cultura di un Paese: ed è il frutto della storia e della vita dei suoi abitanti anche se diversa da regione a regione. La cultura della cucina, per l' Accademia, è anche una delle forme espressive dell'ambiente che ci circonda, insieme al paesaggio, all'arte, e a tutto ciò che crea partecipazione della persona in un determinato contesto. Essendo, quindi, cultura attiva, frutto della tradizione e dell'innovazione e, proprio per questo motivo, da salvaguardare e da tramandare.