LOCRIDE- SINDACI,NON RESTA CHE CAMBIARE…

Aristide Bava
SIDERNO – Dopo il botta e risposta tra Calabrese/Fuda da una parte e Giorgio Imperitura dall’altra in relazione all’andamente gestionale dell’ Associazione dei sindaci, si attende, adesso, la convocazione ( annunciata…) dell’assemblea, per il necessario chiarimento che dovrà portare ad un drastico cambio di rotta con il previsto rinnovo degli organi esecutivi. Un adempimento, quest’ultimo, necessario non tanto e non solo perche Pietro Fuda e Giovanni Calabrese sindaci rispettivamente di Siderno e di Locri le due cittadine piu’ popolose del territorio che, per statuto, fanno parte di diritto del Comitato dei sindaci, hanno chiesto le dimissioni del presidente dell’assemblea, Giorgio Imperitura, addebitandogli, senza mezzi termini, la cattiva gestione dell’organismo, quanto, anche, perchè , di fatto, con la mancata elezione di Giuseppe Strangio che in qualità di sindaco di S. Agata del Bianco ( non rieletto in occasione delle ultime elezioni amministrative ) rivestiva la carica di presidente del Comitato dei sindaci, il posto è rimasto vacante. E, non solo. Il rinnovo di sette amministrazioni comunali della Locride ha porrtato anche alla elezione di nuovi sindaci che non solo saranno chiamati a far parte dell’assemblea ma potrebbero anche aspirare ad entrare nell’esecutivo. Si dovrebbe partire, dunque, con l’azzeramento totale delle cariche . E questo, come è già stato piu’ volte evidenziato potrebbe veramente servire a rilanciare l’ Associazione dei Sindaci che da tempo si trova in uno stato quasi comatoso e che in molti, tra gli stessi sindaci, auspicano da tempo se si vuole ridare dignità ad una struttura che, se gestita in maniera unitaria e sulla base di programmi prestabiliti capaci di tenere in considerazione le reali necessità del territorio, potrebbe diventare molto importante per l’intero comprensorio Locrideo. Dai primi cittadini non si pretendono i miracoli ma piu’ semplicemente che facciano da volano per la soluzione dei molteplici problemi del territorio nel rapporto con gli organismi sovra istituzionali. Tutti insieme possono fare molto ; se agiscono invece singolarmente possono tutt’al piu’ risolvere qualche piccolo problema di campanile ( ammesso che ci riescano) che certamente è ben poca cosa rispetto alle grandi necessità che ha un territorio abbandonato a se stesso com’è questo della Locride.Ricordiamo che in occasione delle ultime elezioni amministrative sono stati eletti nuovi sindaci, nel comprensorio, Rosario Sergi a Plati’, Giuseppe Pezzimenti a Gerace, Stefano Raschellà a Mammola, Santo Casile a Bova, Giancarlo Miriello a Stilo, Giuseppe Alfarano a Camini, Domenico Stranieri a S. Agata del Bianco. Tutti hanno un ruolo importante e con il loro entusiasmo potrebbero dare una buona spallata al rilancio dell’associazione. Non bisogna dimenticare che gli ultimi mesi di vita dell’associazione ( ma anche prima le cose non sono andate in maniera ottimale…) sono stati caratterizzati da numerosi episodi negativi .

sindaci e rifiuti