REGGIO CALABRIA-CRITICITA’ HOSPICE REGGIO CALABRIA.

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Lì, 12.04.2022

CRITICITA’ HOSPICE REGGIO CALABRIA

La Uil FPL ancora una volta si trova a dover rappresentare dando voce ai lavoratori dell’ Hospice di Reggio Calabria che, ormai come consuetudine, nell’ avvicinarsi di ogni Santa festività, subiscono il disagio di non percepire lo stipendio o, nella migliore delle ipotesi , che ci siano ritardi nella erogazione delle spettanze.

La misura diventa colma quando, addirittura, tale incontrovertibile stato di cose che perdura da anni, l’evidenza dei fatti, viene rimosso e smentito (sic) stesso mezzo, dalla “massima autorità della struttura “; la stessa che continua stancamente e malamente nella sua “gestione”.

Pertanto i dipendenti, che con la loro abnegazione e dedizione si dedicano ai pazienti più bisognosi, prestando la loro elevata professionalità in tutte le forme e maniere possibili, si ritrovano a ridosso della Santa Pasqua senza stipendio, ma non solo , senza sapere se e quando lo percepiranno.
Ebbene si, perché uno dei vizi ricorrenti della presidenza e di tutto il cda è quello, oltre di negare ai lavoratori la benché minima comunicazione nel merito degli stipendi , atta almeno a potersi organizzare con le scadenze che ogni cittadino è chiamato ad adempiere.

Un cda che non riesce nemmeno a nominare un nuovo amministratore e presidente, lasciando vegetare l’attuale, che di fatto, oltre ad essere decaduto da statuto da anni risultando dimissionario per sua volontà da agosto 2021, si trascina giorno per giorno nella struttura, comunque non privandosi di dare incarichi , siglare variazioni contrattuali, accordi con enti esterni, atti rientranti in quello che è definita straordinaria amministrazione che, peraltro, non si sa quale valore aggiunto possano dare alla struttura, se non un ulteriore aggravio di spese.

Questo stato di cose perpetuandosi, cosa può produrre senza una reale volontà di impegno che si tramuti in qualcosa di produttivo? Non sarebbe il momento di allontanarsi per il superiore bene dei cittadini e dei dipendenti? Non sarebbe per tutti molto meglio, prima che sia troppo tardi?

E’ paradossale, se non patetico, continuare da parte nostra a denunciarlo ripetutamente, ma ci chiediamo e Vi chiediamo, perché L’Hospice è un bene di tutti, ed ogni giorno ci sono conferme ed enormi soddisfazioni del lavoro che svolgono i dipendenti: chi obbliga i componenti del cda a sedere in un board che difatti non produce, ne’ programma, né cerca di risolvere una situazione ormai palese di inadeguatezza? Di questo passo si chiuderanno le porte della struttura...

il cliché e' sempre uguale : l' O.S. denuncia sugli organi di stampa, per poi vedere accampare scuse, giustificazioni, o sapere che magicamente vengono erogati gli stipendi con ritardo. Si manifestano di volta soggetti politici che si spingono in iperbole di annunci e dichiarazioni d’intenti, come quelli riferiti al contributo della regione, strombazzato un anno fa in conferenza stampa nella struttura stessa riguardante i fantomatici 700 mila euro frutto del disavanzo del bilancio di cassa della regione. Affermavano allora di averlo anche ascritto nel bilancio della Regione, ma chiediamo; sono le fatidiche promesse da marinaio che di porto in porto infrange cuori? qual’è la scusa ,ad oggi , del perché tali fondi non siano stati ancora erogati?
Si aspettano altre elezioni?

Quello che si chiede e' il rispetto per il lavoratore, e non che venga lasciato in balia degli umori , o peggio degli interessi di chi dovrebbe amministrare un bene collettivo della società Reggina, che, purtroppo, versa in condizioni di abbandono.

Se non sussistono le capacità di amministrare un bene così prezioso bisogna avere il coraggio e l'umiltà di farsi da parte.

Chiediamo infine alla Curia che fa parte della consiglio di amministrazione , nella persona di Sua Eccellenza Arcivescovo Mons.Morrone di Reggio Calabria , di intervenire , magari anche suggerendo, promuovendo un nome nuovo che possa far rinascere la struttura .

La Uil FPL con questo appello solleciterà al rispetto ed all’esercizio delle proprie prerogative istituzionali ogni istituzione e si costituirà per denunciare questa gestione alle Autorità Competenti.

Il Segretario Territoriale
* Nicola Simone
*firma autografa sostituita da indicazione a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, della legge 39/1993