REGGIO CALABRIA-ESPOSTO DELLA UIL FPL

Prot. n.  686 UIL FPL

Lì, 27.12.2018    

-Sig. Procuratore della Repubblica Tribunale di  Locri

prot.procura.locri@giustiziacert.it 

-e.p.c.                         Commissario ad Acta

Piano di Rientro Regione Calabria

commissariatoadacta.tuteladellasalute@pec.regione.calabria.it

 commissariatoadacta.tuteladellasalute@pec.regione.calabria.it

-Dirigente Generale

Dipartimento Tutela della Salute Regione Calabria

dgtuteladellasalute@regione.calabria.it

 

Esposto

La scrivente O.S. UIL-FP Segreteria Territoriale di Reggio Calabria, spone alla S.V. quanto segue.

Il soggetto attuatore dell’ASP di Reggio Calabria, Ing. Massimo Scura, con delibera n. 1106 del 20.11.2018 (all. 1), stante la grave carenza di personale medico presso l’UOC di Psichiatria dell’Ospedale di Locri, disponeva, in virtù di un accordo con l’Azienda Sanitaria di Cosenza (delibera n 946 del 24.09.2018), di utilizzare una graduatoria di concorso per dirigente medico di Psichiatria, con la conseguente assunzione della Dott. ssa P. M. A.,  la quale con nota prot. n. 70988 del 13.12.2018 dell’Ufficio Gestione Risorse Umane dell’ASP di Reggio Calabria (all. 2), veniva invitata a prendere servizio, a decorrere dal 16.12.2018, presso l’UOC di Psichiatria del Presidio Ospedaliero di Locri.

La predetta sanitaria, non faceva in tempo a prendere servizio che, inopinatamente, in data 17.12.2018 con disposizione prot. n. 71415 del Direttore Sanitario dell’ASP di Reggio Calabria, Dott. Pasquale Mesiti (all. 3), veniva trasferita presso l’UOC di Psichiatria del Presidio Ospedaliero di Polistena.

Fermo restando che la predetta dirigente medico, avrebbe dovuto completare i rituali sei mesi del periodo di prova presso la struttura ospedaliera cui era stata destinata, risulta assolutamente incomprensibile l’ordine di servizio del Direttore Sanitario dell’ASP di Reggio Calabria, essendo stata disposta l’assunzione per le gravi carenze di personale medico presso l’Ospedale di Locri, ed eventuali e concomitanti carenze

 

presso l’Ospedale di Polistena, avrebbero potuto essere colmate con ulteriore utilizzo della graduatoria dell’ASP di Cosenza e non privando l’UOC di Psichiatria del presidio di Locri di un importante unità medica.

Il trasferimento della Dott.ssa P. M. A. all’Ospedale di Polistena, non essendo legalmente comprensibile, appare dovuto, più a logiche clientelari che ad effettive esigenze di servizio, concomitando le medesime esigenze presso quello di Locri e che si era cercato di colmare con l’assunzione del predetto sanitario e tale vicenda, conferma, qualora ve ne fosse ulteriore bisogno, la scarsa, per non dire nulla attenzione che l’ASP di Reggio Calabria e per essa la Direzione Strategica ( che  ricopre tra l’altro abusivamente l’incarico di Direttore Generale , direttore amministrativo e sanitario dal 21.9.2018 ) , riservano, ancora una volta al disastrato Presidio Ospedaliero della Locride ed ai cittadini di questa sfortunata zona della Calabria, nell’assoluta indifferenza delle Istituzioni, rimanendo, quella giudiziaria, l’unica via che attualmente si può percorrere.

Con il presente esposto, la scrivente O.S., chiede alla SV di valutare se i comportamenti dei diversi attori di tale vicenda (  direttore sanitario az.le , direttore SOC Psichiatria Locri e Capo dipartimento DSM) , siano stati consoni al corretto agire dei funzionari della P.A., se nei fatti descritti si possano ravvisare violazioni del codice penale e ove, dagli accertamenti che la S.V.I. dovesse ritenere di effettuare, dovessero emergere profili di illegalità e di rilievo penale, la stessa, ne venga messa a conoscenza, comunicando, sin da ora, la sua volontà di costituirsi parte civile nel caso venga istruito un procedimento penale e dichiara di essere a completa disposizione dell’Ufficio di Procura, al fine di essere sentita quale persona informata sui fatti.

L’esponente chiede, infine ed ai sensi dell’art. 408 c.p.p., di essere informato in caso di archiviazione.

Al  Commissario ad  acta del piano di  rientro ed al Capo Dipartimento Salute,  che leggono per conoscenza, di voler intervenire ognuno per  la parte di propria competenza affinché venga ristabilito il normale  e legale ordine delle cose, revocando la disposizione di che trattasi.                                                                                                                                                                                                                                                        

Si allegano: delibera n.  1106 del 20.11.2018, nota  prot n. 70988 del 13.12.18, nota  n. 71415 del 17.12.18, note UIL FPL n. 639 del 29.11.18 ,  n. 658 del 12.12.18 e 680 del 19.12.18, copia articolo Gazzetta del sud  del 23.12.18-

 

 Il Segretario Territoriale   

  *Nicola Simone  

*firma autografa sostituita da indicazione a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, della legge 39/1993