REGGIO CALABRIA-LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA .

SEGRETERIA TERRITORIALE UIL FPL - RC -
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Prot. n. 150 UIL FPL
lì 27.03.2022

-Al Presidente Regione Calabria e Commissario ad Acta del Piano di Rientro –CZ-
Dott. Roberto Occhiuto
presidente@pec.regione.calabria.it
commissariatoadacta.tuteladellasalute@pec.regione.calabria.it
Catanzaro
LETTERA APERTA
Egr. Sig. Governatore,
da circa sei mesi si trova sullo scranno più alto della Regione Calabria, quello di Governatore appunto, probabilmente perché ha saputo polarizzare l’attenzione dei calabresi su questioni riguardanti problematiche e temi di interesse collettivo, lasciati insoluti dalla precedente gestione o addirittura in un stato di totale disastro organizzativo e finanziario.
Uno tra tutti la sanità e la garanzia delle cure a tutti i calabresi.
Ha lanciato slogan elettorali quali, la fine del commissariamento delle ASP e Aziende Ospedaliere, il risanamento dei deficit finanziario della sanità che veniva rilevato dalla Corte dei Conti a oltre 1 miliardo di euro: circa 539 euro per abitante (rilevazione fine anno 2010).
Si è parlato dei presunti falsi bilanci cosentini, di commissariamenti di aziende sanitarie per infiltrazione mafiosa, della vicenda Fondazione Campanella, della infelice gestione Cotticelli, indagato assieme all’ex Commissario Scura, dell’esperienza in sanità del Prefetto Longo durante la gestione Spirlì e che ha prodotto la bocciatura dei bilanci di ASP come Vibo, Crotone e Reggio Calabria senza alcun impegno assunto sul fronte assunzioni e sul piano COVID, dei bilanci dell’ASP di Reggio Calabria con la ben nota “contabilità orale”. Di personaggi stravaganti posti dalla politica ai vertici della sanità regionale e resisi famosi, in piena pandemia da COVID della scoperta della trasmissione del virus esclusivamente dal c.d. bacio alla francese. Di chi, invece, non conosceva la differenza tra i ventilatori per l’aria fresca con i ventilatori polmonari da affiancare ai pazienti che continuavano a morire per i segni della polmonite da COVID
Si è accennato anche alla soluzione dei mali della sanità con l’istituzione dell’ Azienda Sanitaria Unica Regionale.
I calabresi hanno voluto credere alle promesse di risanamento morale ed organizzativo da Lei lanciate in campagna elettorale assegnandole il mandato di Governatore della Calabria.
Al momento però, tranne qualche misero interessamento per qualche ospedale cosentino, “chiuso” dai famigerati tagli degli ospedali calabresi, nulla è stato prodotto in merito e la crisi della sanità si manifesta inesorabilmente e con maggiore intensità sulla fasce dei più deboli, a cui non viene garantito il diritto alla salute.
Tutto cambia per non cambiare nulla !
Il commissariamento delle ASP ritenuto come la panacea di tutti i mali della sanità calabrese in attesa della nomina definitiva dei direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere, continua stancamente nell’indifferenza collettiva degli Organi di Controllo oltre che del Commissario al Acta per il Piano di Rientro.
Eppure, nel caso del Commissario straordinario dell’ASP di Reggio, il Commissario ad Acta pro-tempore, dott. Longo, coadiuvato dal direttore vicario del Dipartimento regionale della salute, tale dott. Brancati, già

responsabile della distruzione dell’ASP reggina e condannato dalla Corte dei Conti al risarcimento di € 500.000, oltre che al dirigente affiancante Iracà (oggi promosso Commissario straordinario dell’Ente Calabria lavoro – sic! –), il mandato di nomina al dott. Scaffidi continua tranquillamente, nonostante la confusione organizzativa della sua gestione che continua ad annullare qualsiasi traccia dei servizi sanitari rimasti ancora presenti sul territorio.
Eppure il decreto di nomina del dott. Scaffidi, n. 48 del 17 marzo 2021 cita la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 27 novembre 2020, con la quale è stato nominato Commissario ad Acta per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio Sanitario della Regione Calabria, il Prefetto Guido Nicolò Longo e con la quale è stato affidato al Commissario ad Acta l’incarico prioritario di attuare il “ Programma Operativo 2019-2021 di prosecuzione del Piano di rientro nonché di tutti gli interventi necessari a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavoli tecnici di verifica, ivi compresa l'attuazione del decreto legge 10 novembre 2020, n. 150, convertito con modificazioni nella legge 30 dicembre 2020, n. 181” compresi in ventisei punti ed interventi prioritari su cui vigilare, per la valutazione dei nominati Commissari straordinari nominati alle ASP o Aziende Ospedaliere .
Nel prendere atto che;
• la nomina del dott. Scaffidi ha una durata fino al raggiungimento degli obiettivi di cui al richiamato decreto legge n. 150/2020 e comunque per un periodo non superiore ai ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore del citato decreto legge e “che il Commissario ad Acta verificherà periodicamente e, comunque, ogni tre mesi l’operato del Commissario straordinario in relazione al raggiungimento degli obiettivi di cui al Programma operativo 2019-2021 e, in caso di valutazione negativa, ne disporrà la revoca, previa verifica in contraddittorio”;
• il Commissario ad Acta provvederà alla puntuale verifica di tutte le attività, comunque, svolte dal Commissario straordinario, anche in relazione al Programma operativo per la gestione dell’emergenza COVID-19;
• il Commissario straordinario decadrà automaticamente dall’incarico, ai sensi dell’art. 2, comma 6, della legge n. 181/2020, in caso di mancata adozione dell’atto aziendale di cui al comma 4, o di mancata approvazione dei bilanci relativi agli esercizi già conclusi nei termini previsti, nonché in tutte le ulteriori ipotesi previste……omissis….);

dal momento che alla data odierna il dott. Scaffidi continua ad operare quale Commissario straordinario dell’ASP di Reggio Calabria, si domanda alla S.V., nella qualità di Governatore della Calabria oltre che di Commissario ad Acta per il Piano di Rientro e per quanto in premessa assegnato dalla normativa sopra richiamata, se alla luce della valutazione periodica delle attività svolte, il dott. Scaffidi abbia raggiunto tutti gli obiettivi assegnati o, anche se solo parzialmente, quali tra essi in particolare.
Nel caso di valutazione negativa, se intenda la S.V. procedere , e quando, alla revoca automatica dall’incarico dello stesso Commissario straordinario dell’ASP.
In attesa di gradito riscontro in merito e per la necessaria informazione alla cittadinanza che, stanca e delusa, attende silenziosamente in apprensione, si porgono cordiali saluti.
Il Segretario Provinciale
* Nicola Simone
*firma autografa sostituita da indicazione a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, della legge 39/1993