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Aristide Bava
SIDERNO - Si è tenuta ieri nella sala del consiglio comunale di Siderno la preannunciata riunione del Comitato 22 ottobre impegnato nell'organizzazione per il 1 dicembre di una assemblea finalizzata - è stato annunciato - a trattare il tema : “ Il riscatto dei Sud. Meridionali e non criminali”. Intanto è stata data notizia che a presiedere l'assemblea sarà il magistrato Mario Filocamo, già presidente del tribunale di Locri e le conclusioni della stessa saranno affidate a Pino Aprile, scrittore e meridionalista. Ilario Ammendolia, coordinatore del Comitato ha evidenziato che " da anni stiamo su questa trincea esponendo i nostri dubbi,( sempre confortati dai risultati ) circa l’interessato protagonismo di alcun PM, sulle retate a strascico, sugli scioglimenti dei consigli comunali a raffica, sulle arbitrarie interdittive antimafia. Una strategia - dice - sapientemente utilizzata dal “potere” e da chi lo gestisce per nascondere i problemi veri e drammatici della nostra gente ed ai quali la politica , in questi anni, non ha mostrato alcun interesse e non ha dato alcuna risposta". Secondo Ammendolia "La ndrangheta esiste a va non solo combattuta ma sradicata con una strategia tesa a creare lavoro, servizi e cultura, uguaglianza sociale, partecipazione alla vita pubblica. Con una lotta senza quartiere all’emarginazione ed all’esclusione sociale". Durante l'incontro è stato ricordato l'impegno dato alla battaglia meridionalista da intellettuali di primo ordine come Pasquino Crupi o Nicola Zitara oppure il patrimonio immenso lasciato dalla rivista “Quaderni Calabrese” e i responsabili del coordinamento hanno voluto ribadire che " il movimento non ha mire elettorali e non è un partito politico. E, piuttosto, ’ un movimento che intende stimolare un protagonismo del popolo della Locride e della provincia di Reggio Calabria con la netta convinzione che " non bisogna più dare deleghe in bianco a nessuno.".C'è stato anche un riferimento al viaggio dei sindaci della Locride a Roma, che "pur compiuto con le migliori delle intenzioni, dimostra che senza un protagonismo popolare non ci sarà mai alcun risultato". Da qui la necessità, secondo quanto espresso da Ilario Ammendolia di " buttare sulla bilancia il peso della nostra gente tanto in forma organizzata che spontanea ed iniziando proprio dagli esclusi", obiettivo questo che sta alla base del movimento 22 ottobre . Da qui la considerazione che "venerdì 1°dicenbre sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione. senza bandiere di alcun partito ma solo nell’interesse del nostro territorio e della nostra gente".. Nei prossimi giorni il Comitato fornirà ulteriori indicazioni sull'intero programma della manifestazione
