SIDERNO – ALLE ELEZIONI CI SARA’ ANCHE IN PIEDIPERSIDERNO

Aristide Bava
SIDERNO - Il movimento "In piedi per Siderno" è pronto ad affrontare la campagna elettorale. Simpatizzanti ed attivisti si sono incontrati in una partecipata assemblea in cui sono state messe a punto le ultime decisioni in attesa di scegliere il nominativo del loro candidato a sindaco, che dovrebbe aver luogo in questi giorni. Al termine dell'incontro è stato stilato un comunicato stampa in cui come premessa viene detto " La nostra città vive uno stato di abbandono e di prostrazione senza precedenti. Per questo , insieme alle forze migliori di questa città abbiamo deciso di metterci in gioco e di creare un grande movimento civico, che sia inclusivo e non respingente, che non ragioni sulle appartenenze e sulle composizioni, ma che guardi al futuro. Adesso non abbiamo altra chance che rimboccarci le maniche e guardare tutti ad un obiettivo grande, il rilancio di Siderno". Una premessa che è stata fatta anche in apertura di assemblea con la precisazione che il movimento nato qualche mese addietro per opera di giovani professionisti e un gruppo di esponenti della società civile si porta appresso la volontà di mettere assieme forze politiche diverse , professionisti, imprenditori, attivisti ambientali e rappresentanti di associazioni. Nella sostanza una specie di alleanza civica - è stato precisato - che punta sulle idee, su persone qualificate e su valide ipotesi progettuali "per far ripartire Siderno dopo le secche dei commissariamenti". L'assemblea coordinata da Fabio Trimboli e Michele Macrì ha registrato una massiccia partecipazione dei fondatori del movimento che hanno risposto a molteplici domande, dei presenti, sulla natura della compagine, sul suo impegno e sulla piattaforma programmatica. Non sono mancati interventi critici di imprenditori e professionisti che hanno evidenziato le scelte sbagliate degli ultimi anni "che hanno impoverito il patrimonio culturale e infrastrutturale della città". E ci sono stati anche gli interventi di alcuni esponenti politici, vecchi e nuovi, degli anni pregressi che si sono soffermati sulla importanza di un movimento che, in questo particolare momento, non tenga conto delle appartenenze politiche per " mettere al centro della sua attività le idee e le persone prima che i partiti". L'impegno è stato, poi, quello di far partire a breve dei "tavoli tematici" per la costruzione di un programma elettorale e per mettere nero su bianco le varie criticità della cittadina e le soluzioni per risolverle. Poi l'avvertita e annunciata necessità di dar vita ad una grande assemblea pubblica per rendere edotta la cittadinanza degli auspicati obiettivi chiedendo l'apporto massiccio di tutti. La parola d'ordine è quella insomma di superare gli schieramenti, superare le contrapposizioni e lavorare per il bene di Siderno e per il suo rilancio economico e sociale. Al movimento, in città, sono in tanti a guardare con grande attenzione ma tutti si chiedono, però, chi sarà chiamato a guidare la lista e fare il candidato a Sindaco. Una scelta quest'ultima di grande importanza per la competizione elettorale ma anche per il futuro del movimento.