SIDERNO – IL CONSUNTIVO NATALIO DI ERCOLE MACRI’

Aristide Bava
SIDERNO - La città ha vissuto quest'anno un lungo periodo di feste legate al Natale. Una scelta ponderata dall' Associazione turistica pro loco , presieduta da Agostino Santacroce in perfetta sintonia con l' Amministrazione comunale che ha lasciato soprattutto all'assessore alla cultura Ercole Macri' il compito di coordinare i lavori ( leggi convegni feste e spettacoli) che si sono protratti dal sei dicembre sino a domenica scorsa, con un'appendice di un paio di giorni in piu' rispetto alla data originaria di chiusura fissata per il 6 gennaio. A conclusione di queste festività natalizie fortemente volute per cercare un rilancio della città anche in questo periodo dopo anni della "tristezza" politica e sociale determinata dalle vicende che hanno turbato Siderno in molti suoi settori , e primo tra tutti quello economico oltre che quello politico, è doveroso trarre una conclusione, indipendentemente dal "movimento" che, in ogni caso, la città ha registrato soprattutto in alcune particolari giornate del lungo periodo che ha caratterizzato l'iniziativa. Ne abbiamo parlato con lo stesso assessore Ercole Macri' che ha risposto senza trionfalismi prendendo anche atto di qualche aspetto non ottimale. " Mi pare di poter dire - dice Macri' - che c'è un solo passaggio che non è stato all'altezza dell'aspettative di un Natale che è durato ben trentatre giorni, dal sei dicembre al nove gennaio. Ci riferiamo ai mercatini di Piazza Portosalvo, spesso con le saracinesche abbassate, nonostante il tempo abbia caratterizzato in modo eccezionale il mese di dicembre nella Locride. Per il resto la manifestazione denominata "Natale a Siderno", organizzata dalla Proloco, e dalla Consulta cittadina, con il patrocinio e il contributo dell'amministrazione comunale, ha rivitalizzato, specie nella fascia pomeridiana e serale, il baricentro economico della Locride, ridando slancio allo shopping all'aperto in evidente crisi epocale. Anche i tanti locali notturni presenti nel centro città hanno sorriso. Poi anche nelle contrade si sono ottenuti dei sccessi di pubblico inaspettati. Una per tutte cito l'iniziativa di contrada Donisi dove si è svolta la manifestazione "il dolce natalizio". Bisogna anche aggiungere che grazie alla sinergia che si è creata anche le chiese della città hanno dato un grosso contributo durante le festività apredo le loro porte a scuole e cori e facendo registrare importanti presenze. Un capitolo a parte merita Siderno Superiore che con i presepi di Palazzo De Moja, i catoj aperti, e i diversi convegni che sono stati appositamente organizzati nel "borgo antico " ha dato la conferma della grande importanza che questa caratteristica zona del nostro territorio comunale puo' dare per la rinascita di Siderno e per una spinta agli operatori economici che operano attorno la città”. Soddisfatto, dunque, di come sono andate le cose ? “ Come si puo’ non esserlo. Siderno ha vissuto finalmente dopo periodi molto bui, molte giornate di intensa attività sociale e si è, in qualche modo ripresa il suo ruolo di punto di riferimento della fascia ionica reggina. Certo se questa iniziativa sarà ripetuta anche il prossimo anno dovremo tenere presente in modo concreto dei piccoli nei che si sono registrati durante questo lungo periodo. L’obiettivo che ci eravamo prefissi – che era principalmente quello della rivitalizzazione della città – è stato pienamente raggiunto e sono anche convinto che i nostri concittadini hanno apprezzato gli sforzi che abbiamo fatto riuscendo anche a dotare la città di una bella illuminazione festiva e di una serie di apprezzati spettacoli senza spendere cifre iperboliche”. Altre iniziative “particolari” in programma ? “ Stiamo già pensando al Carnevale sidernese. E’ stata in passato una manifestazione che ha polarizzato l’attenzione di tutti gli altri Comuni del comprensorio e vorremmo rinverdire questa vecchia tradizione. Stiamo già lavorando in questa direzione”

piazza portosalvo gremita di gente