SIDERNO – INCONTRO A CATANZARO PER I PROBLEMI AMBIENTALI

Aristide Bava
SIDERNO - A Catanzaro sono finalmente arrivati i chiarimenti che Siderno aspettava sulla delicata problematica dei rifiuti e piu' precisamente sulla ventilata possibilità di realizzare sul territorio comunale un Biodigestore. In effetti questa realizzazione era prevista con un impegno di spesa di 45 milioni di euro dal vecchio piano regionale ( in Calabria sono previsti sei ) ma - ha precisato senza mezzi termini l'assessore regionale all'ambiente Antonella Rizzo alla foltissima delegazione sidernese - " se il Comune e la popolazione non lo vogliono, l'impianto non si farà". Come dire, insomma, riflettete direttamente e poi decidiamo insieme. E non a caso il risultato finale è che ci sarà un nuovo incontro, questa volta a Siderno, dove sarà attentamente valutata la situazione. Questo, in termini pratici quanto è emerso dall'atteso incontro con l'assessore Antonella Rizzo e con i responsabili del Dipartimento regionale dell'ambiente al quale hanno partecipato i rappresentanti dell' Osservatorio Ambientale guidati da Arturo Rocca, del Comitato per la difesa dei diritti dei cittadini con Francesco Martino, dell' Osservatorio ambientale sui rifiuti con Mariarosaria Tino e Natale Amato, piu' i rappresentanti dei partiti politici locali da Pietro Sgarlato per Forza Italia a Maria Teresa Fragomeni, Carlo Fuda e Alessandro Archinà per il Circolo del Pd ( che ha programmato l'incontro) , nonchè Antonio Sgambelluri capodelegazione del Pci, Michele Cataldo di Volo, Giuseppe Figliomeni del Centro Democratico, Giuseppe Oppedisano di Fattore Comune, oltre ad altri amministratori comunali guidati da Pietro Fuda che da parte sua ha insistito con l'assessore regionale sulla necessità che venga attivata ogni iniziativa utile finalizzata ad eliminare la "puzza" dell'impianto di Contrada San Leo. Obiettivo in questo momento, secondo il primo cittadino, decisamente primario al pari della necessità che vengano smaltiti i fusti pericolosi che si trovano ancora all'interno dell'area dell' ex Bp, alcuni dei quali, peraltro, sembrano ridotti in condizioni tali da non stare tranquilli. Su questo argomento, trattato in maniera molto veloce perchè il grosso della riunione si è sviluppato sulla tematica dei rifiuti e degli impianti, l'assessore Rizzo ha finanche detto che avrebbe interessato il competente Ministero rendendosi conto della gravità della situazione. L'incontro è servito, soprattutto ai rappresentanti delle varie associazioni ambientaliste, che si sono, tutti, alternati nelle loro considerazioni sulla situazione sidernese, al cospetto dell'assessore Rizzo che ha ascoltato con attenzione ogni intervento, a mettere un punto fermo su quella che è attualmente la situazione. Tra l'altro si è anche parlato dell'eccessivo smaltimento che si sta effettuando presso l'impianto di San Leo e delle difficoltà che comporta per la popolazione l'eccessivo traffico dei mezzi pesanti e sono state anche avanzate alcune proposte che saranno discusse nel nuovo previsto incontro ( forse tra una diecina di giorni) che dovrebbe aver luogo a Siderno. Lo stesso sindaco Pietro Fuda , tutto sommato, è sembrato soddisfatto dei risultati dell'incontro anche se è dell'opinione che non si deve abbassare la guardia in particolare sulla necessità che l'attuale impianto di San Leo rimanga all'attenzione degli organismi regionali, non solo per il cattivo odore, ma anche per la sua vetustà perchè è certamente un impianto obsoleto e superato e, quindi, necessita di drastici interventi se realmente deve continuare a servire tutti i Comuni della Locride. Vedremo, nei prossimi giorni, le considerazioni che saranno fatte a livello locale.