SIDERNO – INSEDIATI I COMMISSARI PREFETTIZI

Aristide Bava
SIDERNO -La commissione straordinaria chiamata a gestire la cosa pubblica sidernese, dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, avvenuta giovedi 8 agosto su decreto del Consiglio dei ministri, si è insediata poco dopo le ore 12 di ieri (per chi legge). E’ composta dai viceprefetti Maria Stefania Caracciolo, e Stefania Mulè e dal dirigente d’area Augusto Polito. Dei tre componenti Maria Stefania Caracciolo è già una vecchia conoscenza della Locride in quanto è stata commissaria straordinaria anche presso il Comune di Africo. Nata a Roma, ha 58 anni ed è stata in servizio presso la Prefettura di Catanzaro, Reggio Calabria , Vercelli, Pavia e Vibo. E’ stata commissaria straordinaria anche a Briatico e Ricadi. Matilde Mulè, 54 anni, dal canto suo è nata a Messina. E proviene proprio dalla Prefettura di Messina. Tra l’altro è stata presidente della Commissione elettorale circondariale di Barcellona e componente la Commissione di Sorveglianza degli archivi presso la commissione tributaria di Messina. Augusto Polito, 64 anni, è nato a Roma, proviene dalla Prefettura di Napoli ed ha svolto vari incarichi del genere in Campania. Il decreto di nomina, firmato dal Prefetto Michele Di Bari porta la data del 9 agosto Cordiale il primo impatti dei tre commissari con alcuni cittadini di Siderno che li hanno salutati al momento del loro ingresso presso il Palazzo municipale e con i funzionari del Comune. Adesso a loro tocca un compito tutt’altro che facile anche perché è opinione diffusa che la città ha vissuto periodi commissariali – in particolare l’ultimo – che non hanno lasciato un buon ricordo. Tra le altre incombenze, - questo è stato l’augurio della maggioranza uscente durante la recente conferenza stampa - anche che i tre commissari portino a compimento tutta una sete di opere già in itinere che lo stesso ex sindaco Pietro Fuda ha elencato unitamente alle opere già realizzate o in fase di realizzazione.

nella foto– Matilde Mulè, Maria Stefania Caracciolo e Augusto Polito all’ingresso del palazzo municipale