SIDERNO – LA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE

Aristide Bava
SIDERNO - L'ordine del giorno prevedeva la discussione del Dup (documento unico di programmazione) e una modifica dello Statuto finalizzata ad evitare, in futuro, l'insediamento di stabilimenti di prodotti chimici sul territorio comunale oltre all'approvazione dei verbali delle precedenti sedute e alla discussione di eventuali interrogazioni e/o interpellanze. Il consiglio, però, ha fatto polarizzare l'attenzione soprattutto sui risvolti politici che si sono accompagnati alla seduta anche se, in occasione della discussione del secondo argomento quello relativo all'insediamento dei prodotti chimici il sindaco ha dato una notizia che non manca di destare un certa preoccupazione ovvero. che a seguito di analisi effettuate nelle zone circostanti l'industria Sika, in contrada Pantanizzi, l' Arpacal ha rilevato sostanze cancerogene nelle acque. Per questo motivo Pietro Fuda ha disposto l' emissione di un ‘ ordinanza di divieto d’irrigazione. Il sindaco ha dato assicurazione comunque che non esiste alcun problema per l’acqua potabile. Sul Dup , strumento che sostituisce la Relazione Previsionale e Programmatica dei Comuni e che permette la guida strategica ed operativa dell'ente ha relazionato l'assessore Giovanni Lanzafame, Subito dopo l'intervento critico di Giorgio Ruso (Pd) che tra l'altro ha aperto una polemica nei confronti dell'assessore all'ambiente e vicesindaco Anna Romeo per poi contestare molti aspetti del documento. A lui fa eco Pietro Sgarlato ( Forza Italia) che ha evidenziato la pochezza del documento" chiedendo, peraltro finanche l'azzeramento della giunta. Stessa richiesta , quest'ultima, che sarà fatta, poi, dal capogruppo Pd, Maria Teresa Fragomeni , che ha invita il sindaco " per il bene delal città" a coinvolgere la minoranza. Di parere opposto, ovviamente, i consiglieri di maggioranza. L'argomento è stato approvato approvato con 9 voti a favore , 7 contrari (Giorgio Ruso, Carlo Fuda, Salvatore pellegrino e Maria Tersa Fragomeni del Pd, Pietro Sgarlato ( Forza Italia), Michele Cataldo ( Volo) e Vincenzo De Leo ( Centro democratico che nel proseguo della seduta doichiarerà di passare al gruppo misto) e 1 astenuto ( Antonio Sgambelluri del Pci). Quindi il problema ambientale aperto con una relazione dell'assessore Anna Romeo che ha ricordato , prima della lettura della modifica dello statuto, che si tratta di una proposta già discussa in commissione ed approvata all’unanimità. La modifica dello statuto prevede il divieto d’insediamento di qualsiasi stabilimento che possa produrre sostanze nocive. Prima del voto, con l'occasione il sindaco ha dato la comunicazione già anticipata sulle analisi che hanno rilevato sostanze cancerogene nell'acqua. Il consiglio ha approvato all’unanimità la modifica che andrà ad integrare lo statuto con un’articolo 5 bis.

Quindi i risvolti politici. Il consigliere Vincenzo De Leo eletto in quota Centro Democratico che già in varie sedute di consiglio comunale aveva palesato il suo dissenso sulle decisioni del suo partito con voto difforme, ha ufficializzato la volontà di uscire dal partito e costituirsi in gruppo misto autonomo. De Leo ha accompagnato la sua dichiarazione anche con forti accuse contro la maggioranza non mancando di puntatre l'indice su Anna Romeo ( ieri sera bersaglio principale di tutta la minoranza ) e sul gruppo "Fattore Comune" che- ha detto - ha un sindaco ombra ( leggi Panetta) che detta le regole all'intera maggioranza. Dopo l'affondo di De Leo prima della conclusione con un intervento di Carlo Fuda il gruppo del Pd, rifacendosi ad una precedente interrogazione, ha chiesto al sindaco, quesdta volta con interrogazione orale, il ritiro della delega all'assessore e vicesindaco Anna Romeo ( che intanto si era allontanata per motivi di lavoro) anche a causa di una polemica che si era aperta sui social sull'imminente carnevale tra lei e il consigliere Giorgio Ruso. Pietro Fuda ha risposto che la delega di Anna Romeo non ha nulla a che vedere con il cranevale ( di competenza dell'assessore Ercole Macrì) e ha ricordato che Anna Romeo è stata eletta in quota Pd. Insomma un consiglio in cui, tra una polemica e l'altra, non ci si è annoiati.