SIDERNO – L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SUL PROBLEMA DELLA BP

Aristide Bava
SIDERNO – La bonifica dell’area della ex Bp anche per l’amministrazione comunale non è piu’ rinviabile . Il sindaco di Siderno, Pietro Fuda, ha dato notizia che già in data 13 settembre “ha espresso formale richiesta all’Architetto Orsola Riello, Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, affinché venga inserita nei piani di bonifica l’area dello stabilimento conosciuto come “Laboratori BP” ubicato in località Pantanizzi di Siderno. Negli ultimi tredici anni – precisa la nota - negli archivi del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, com’è stato possibile costatare, non esiste alcuna domanda formale di inserimento nei piani di bonifica della suddetta area. Di questa bomba ecologica si sono dimenticati tutti”. Poi una ulteriore precisazione “Una parziale bonifica è stata autorizzata con Ordinanza del Commissario n° 2467 del 5 maggio 2003 e in quell’occasione sono state rimosse 549,80 tonnellate di rifiuti metallici e sostanze pericolose e altamente tossiche. Rimanevano e rimangono da rimuovere, però, altre 900 tonnellate di rifiuti pericolosi e ferrosi. Molti dei contenitori hanno subito negli anni un forte deterioramento tanto che più volte si sono registrate fuoriuscite di materiale altamente tossico e nocivo”. Nella parte finale del comunicato “
Affinché gli abitanti di Pantanizzi non continuino a vedere messa a rischio la propria salute e non venga vanificato l’intervento già eseguito, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto, pertanto, quanto mai urgente sollecitare il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria a procedere ultimando i lavori di bonifica e messa in sicurezza dell’area.”. Il problema è stato sollevato – lo ricordiamo – nei giorni scorsi dal Comitato per la salute dei cittadini sidernesi che ha anche chiesto una convocazione urgente del consiglio comunale per una discussione anche piu’ generalizzata sulla attuale situazione ambientale con particolare riferimento alla problematica di contrada Pantanizzi.
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