SIDERNO – LE CONSIDERAZIONI POST VOTO DI RITA COMMISSO

Aristide Bava
SIDERNO - Quella di Rita Commisso alla Camera dei deputati è stata una candidatura arrivata a sorpresa che ha suscitato notevole curiosità in seno alla cittadinanza dove la Commisso, apprezzata docente presso l' Ipsia di Siderno, ma soprattutto consigliere comunale eletta in seno alla lista "Fattore Comune" che aveva per leader l'ex sindaco Mimmo Panetta è molto conosciuta. A Siderno ha preso 468 voti e complessivamente nella Locride circa 3.000. Alla fine anche lei, candidata per Liberi e Uguali, partito che anche a livello nazionale è andato al di sotto delle aspettative, è stata travolta dalla forte prevalenza di voti andati al movimento Cinque stelle ma sul piano personale si ritiene soddisfatta. " E' stato bello il confronto che abbiamo avuto - ci ha detto - ed è stata una esperienza positiva che ci ha fatto conoscere meglio il territorio. Purtroppo - ha aggiunto - ho cpostatato i tanti disagi e la sofferenza che vive la gente e il mio augurio è che qualcuno si interessi veramente del territorio. Rita Commisso ha voluto anche "girare" ai cittadini una sua nota post elettorale. " Grazie è quello che mi sento di dire a chi ha condiviso con me questa splendida esperienza - afferma nel suo documento - ; una campagna elettorale difficile e complessa ma con risvolti umani indimenticabili. Si è creata una connessione tra donne e uomini che hanno lavorato fianco a fianco, dove nessuno si è risparmiato mettendo a disposizione tempo, passione, voglia ed energia. Un particolare Grazie a tutti coloro che hanno creduto nel nostro progetto sostenendoci con il voto: un voto a cuore libero". Dopo i ringraziamenti di rito Rita Commisso ha voluto anche fare alcune considerazioni . "Sicuramente, - ha detto - ora è tempo di riflessioni e confronti necessari a tracciare la strada da percorrere per costruire una sinistra plurale e progressista che sappia guardare al futuro. Una sinistra che torni ad essere connessa al territorio, che dia risposte concrete alle domande, che sia tra i cittadini e con i cittadini. Una sinistra aperta alla società, senza complessi, senza remore, che non guardi al passato ma che sia pronta alle nuove sfide che ci aspettano indicando un percorso da seguire, con una prospettiva a medio e lungo termine, e partendo da una base solida. Insomma, una sinistra che sappia coniugare i suoi valori imprescindibili con l'oggi". Ed ancora " Credo sia finito il tempo di abusare della buona fede dei militanti, dei cittadini e del Popolo tutto. Credo sia finito il tempo di raccontare un paese irreale dove, mentre il governo taglia nastri o inaugura questa o quell’ opera strategica, i cittadini devono fare i conti tutti i giorni con i problemi di sempre: lavoro, sanità, trasporti, inquinamento. Questa è una società ripiegata su se stessa che non vede un futuro migliore ma solo un presente difficile; una società che non si sente rappresentata politicamente. Credo sia finito il tempo di programmare un futuro asettico e fuori contesto in luoghi lontani e distanti dalle problematiche urgenti di un territorio. Credo sia giunto il momento di un vero, forte e chiaro cambiamento che passi dalle strategie agli uomini, senza paura, senza se e senza ma, e che abbia come unico obiettivo la dignità dell'uomo ". Nelal aprte finale Rita Commisso aggiunge che "Occorre, quindi, una riflessione approfondita e occorre continuare nel nostro lavoro per una sinistra vera, progressista, inclusiva che tuteli la dignità di ognuno, che promuova lo sviluppo delle varie zone e che ponga l’attenzione sulla questione meridionale: il tutto senza false promesse e falsi populismi. E' tempo di tornare da dove siamo partiti: dalla nostra gente e dall’idea di un futuro migliore per tutti e non per