SIDERNO – L’EUROPA DEI POPOLI DOPO 60 ANNI

Aristide Bava
SIDERNO - Oggi sabato, si terrà dalle ore 10 in poi, presso la sala magna dell’Istituto Tecnico Commerciale “G. Marconi”, l’incontro “60 anni di Europa dei popoli”. Un evento durante il quale i giovani del tecnico commerciale discuteranno con i docenti delle due università di Messina e Cosenza e la Europe Direct “Calabria&Europa” sui diritti dei cittadini e la crescita economica. L’ incontro sarà aperto da Clelia Bruzzì, Dirigente del " Marconi". Poi Alessandra Tuzza, Direttore Edic “Calabria&Europa” di Gioiosa Jonica presenterà le maggiori conquiste legate alla carta dei cittadini. Seguirà un intervento di Carmela Panella, Docente ordinario di Diritto Internazionale, presso l’Università di Messina su “La protezione dei diritti dell’Uomo a 60 anni dai Trattati di Roma”. Francesco Aiello docente ordinario di Politica economica dell’Unical parlerà, poi, de “L’integrazione economica in Europa. Ieri e oggi”. A seguire il dibattito con gli studenti coordinato da Loredana Panetta di Eurokom con la partecipazione di Stefano Varacalli giovane testimonial “Eramus Plus”. L’attività in questione andrà a chiudere un anno dedicato dall’Edic Calabria&Europa alla celebrazione dei Trattati di Roma per ricordare e discutere su due importanti ricorrenze dell’Europa comunitaria, la firma dei Trattati di Roma avvenuta il 25 Marzo 1947 e l’Erasmus di cui quest’anno cade il trentennale. La giornata sarà votata ad animare il confronto e la consapevolezza degli studenti su argomenti di non semplice fruizione, ma che se ben interpretati possono far crescere la conoscenza e il rispetto reciproco nonchè il sentimento di cittadinanza comune. L’evento chiude un ciclo di incontri, iniziati lo scorso febbraio, che hanno registrato la partecipazione di oltre 400 studenti delle scuole superiori della Locride che si sono confrontati con diversi docenti delle Università Calabresi ( e non solo), sviluppando tematiche di largo interesse collegate alla creazione dell’Europa unita ed al sentimento di cittadinanza comune in un momento in cui, peraltro, i populismi e i nazionalismi sembrano pericolosamente in ripresa.