SIDERNO – NULLA OSTA PER ACCESSO ALL’EX BP: ADESSO SI PUO’ PROCEDERE ALLA BONIFICA

Aristide Bava
SIDERNO - Dopo quindici anni forse ci siamo. Grazie al coraggio e all'impegno del magistrato Sergio Malgeri si potrà andare alla bonifica del sito della ex Bp. Malgeri ha autorizzato il Comune di Siderno e la Regione Calabria la possibilità di entrare nel sito dell'ex industria chimica, ancora sotto sequestro ma piena di rifiuti tossici, per consentire gli adempimenti finalizzati a risolvere un grave problema che si trascina ormai da tantissimi anni. Con la firma ufficiale dell'atto stilato dal dot. Malgeri si potrà, finalmente, accedere alla zona di contrada Pantanizzi, dove è collocato l’ex laboratorio BP, e quindi procedere al risanamento della struttura e di tutta l’area circostante che, come è noto, è oggetto, da diversi anni, di proteste per una situazione ambientale tutt'altro che felice Il magistrato ha specificato nella sua disposizione che è indispensabile l’interlocuzione con il curatore fallimentare Antonio Sinopoli “sia durante la fase di accesso” che nelle “successive fasi di attuazione degli interventi di bonifica deliberati dai competenti organi della Pubblica Amministrazione”. Del "caso Bp" si era (ri)parlato recentemente per nuove proteste del Comitato di contrada Pantanizzi e per la decisa presa di posizione del sindaco Pietro Fuda che ha chiamato in causa il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio a carico del quale, come Regione, sono gli oneri economici relativi alla bonifica del sito. E non a caso il Giudice Sergio Malgeri, ha precisato nel suo dispositivo che “qualora l’intervento si effettuato a cura e con oneri a carico della Regione Calabria” troveranno applicazione le disposizioni contenute negli articoli 250, 253 del decreto legislativo 152/06 secondo le quali “le spese sostenute per gli interventi di bonifica dei siti inquinati sono assistite da privilegio speciale immobiliare sulle aree medesime". La decisione del magistrato è arrivata dopo una specifica istanza presentata dal sindaco Pietro Fuda, che ha evidenziato la necessità indifferibile di procedere alle attività di risanamento del sito richiamando anche una vecchia ordinanza del 5 maggio del 2003, con la quale l'allora Commissario delegato per l’emergenza ambientale in Calabria aveva intimato, ai soggetti obbligati, la messa in sicurezza della ex azienda di prodotti chimici segnalando che dopo quella ordinanza c'era stato solo un intervento parziale , compiuto nel 2004. La richiesta di Fuda è stata fatta dopo alcune recenti e poco confortevoli verifiche ( in una delle quali ha partecipato anche il Vescovo Mons, Francesco Oliva) compiute sul posto dalle quali è emersa la necessità immediata della bonifica a causa delle presenze di fusti, molti dei quali degradati, contenenti ancora del materiale pericoloso e della situazione precaria dell'intero sito. Il Magistrato Sergio Malgeri si è subito occupato della delicata questione e dopo aver studiato attentamente le "carte" ha concesso l'autorizzazione. Con la firma dell’atto di concessione all’accesso nel sito, di potrà, ora, passare alla fase finale della bonifica che dovrebbe consentire, finalmente, il recupero ambientale di una zona collocata all'interno del centro urbano. Adesso tocca alla Regione di provvedere al mantenimento degli impegni, soprattutto di carattere economico, a suo tempo assunti direttamente dal Presidente Mario Oliverio.

nella foto Il magistrato Sergio Malgeri