SIDERNO (RC) LA CONSULTA SI MOBILITA IN DIFESA DELL’ OSPEDALE

Aristide Bava
SIDERNO - La Consulta comunale di Siderno ha deciso di mobilitarsi e associarsi alla lotta per la difesa dell' Ospedale di Locri sposando la proposta già avanzata dal Corsecom per la creazione di un tavolo di confronto continuo tra i diversi soggetti direttamente interessati alla vicenda e parteciperà attivamente alla manifestazione indetta per il 17 ottobre. La decisione è stata adottata nel corso di una apposita riunione del Collegio di Presidenza svoltasi, nella Sala Giunta del Palazzo Comunale, dietro convocazione del presidente Vincenzo Bruzzese. E' tata questa anche la prima occasione utile - informa un comunicato stampa - "per condividere e far risuonare l'eco positiva del primo operato della nuova Amministrazione Comunale che sta dando concreti segnali di rivitalizzazione della Città, nonostante le innumerevoli criticità del momento". A questo proposito, secondo i rappresentanti della Consulta comunale "Siderno ha cominciato a rivivere e i Sidernesi operosi ed onesti, che sono comunque la maggioranza, non mancano e non mancheranno di dare il loro contributo e lasciarsi coinvolgere nella azione positiva che si sta sviluppando". Proprio nel corso dei lavori si è posta particolare attenzione alla situazione dell'Ospedale di Locri tornata alla ribalta mediatica dopo le ultime vicende di paventata chiusura del reparto di geriatria. Da un vivace e appassionato dibattito, è emersa la necessità di attenzionare il nosocomio locrese non solo nei momenti di emergenza ma in modo continuo e costante. Da qui la decisione di associarsi alla proposta del Corsecom, e quindi stimolare una positiva gestione dell'Ospedale di Locri. Nella nota si evidenzia, peraltro, che "anche i cittadini del comprensorio locrideo pagano le tasse ed hanno diritto ad avere servizi pubblici di qualità, a vantaggio dell'utenza, soprattutto della parte più debole della stessa che altrimenti avrebbe ulteriore difficoltà a raggiungere centri più distanti, anche tenuto conto delle deficienze dei trasporti". Il presidente Vincenzo Bruzzese, nella convinzione di rafforzare l'iniziativa del Corsecom, ha sollecitato il rappresentante del Coordinamento, Mario Diano, presente all'incontro, di farsi portavoce presso le istituzioni preposte affinché valutino la costituzione di un tavolo tecnico-politico di concertazione permanente che sia un osservatorio dell'Ospedale di Locri. Un tavolo con la presenza anche di una rappresentanza della società civile, che possa sedere a fianco alle Istituzioni preposte, nel rispetto dei ruoli ma con la consapevolezza di poter esprimere pareri e verificare costantemente l'iter della riorganizzazione del settore sanità. Proposta subito recepita da Diano. La simbiosi creatasi ha stimolato il presidente Bruzzese a convocare una assemblea che avrà luogo lunedì 12 ottobre alle ore 17 nella Sala del Consiglio Comunale di Siderno, ed alla quale parteciperanno non solo i rappresentant della Consulta comunale sidernese ma anche i responsabili del Corsecom e i rappresentanti delle Associazioni di Gioiosa Jonica, realtà anch'essa intenzionata a non accettare piu', passivamente, decisioni penalizzanti dei diritti fondamentali e della stessa dignità delle persone. La Consulta sidernese è dell'opinione che "Bisogna camminare uniti, ed uniti rivendicare le legittime aspirazioni della nostra terra. La logica dell'orticello proprio è fallimentare per la società civile e di sicuro non torna a vantaggio del bene comune". L'assemblea del 12 ottobre sarà, quindi, un punto di partenza per una partecipare numerosa e consapevole alla manifestazione già indetta per il 17 ottobre pro Ospedale di Locri. Poi Il Collegio di Presidenza, ha dato, anche, notizia dell'esito di diversi incontri avuti con gli Assessori comunali di settore per porre l' attenzione sulla necessità di riqualificazione di alcune aree della Città di spiccato interesse collettivo quali la Villa Comunale e il Parco Giochi. Altre iniziative sono state attivate, inoltre, dal settore "area sociale" per poter dare risposte efficaci e concrete alle necessità dei cittadini maggiormente bisognevoli di attenzione "evitando sprechi di risorse in alcuni casi e mancati interventi in altri".