Aristide Bava
SIDERNO – Il consigliere di minoranza Pietro Sgarlato ( Forza Italia) ha indirizzato al sindaco della città, Pietro Fuda e al presidente del Consiglio, Paolo Fragomeni, una interrogazione con richiesta di risposta orale durante la seduta del consiglio comunale riguardante un cospicuo debito che il Comune vanta nei confronti del Comune di Locri. In particolare il credito rigurada somme legate alla gestione dell’ impianto di depurazione già oggetto di un decreto ingiuntivo. Sgarlato nella su qualità di consigliere precisa che l’iniziativa viene fatta “ perseverando nell’azione di monitoraggio delle attività dell’Amministrazione Comunale, nell’esclusivo interesse della Comunità Sidernese”. Nella premessa fa riferimento ad una sentenza del Tribunale di Locri ( n. 384/13) depositata l’11/06/2013, con cui “è stato dichiarato il difetto di giurisdizione del Giudice ordinario in favore del Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio, assegnando il termine perentorio di tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza per la riproposizione della domanda dinanzi al giudice sopra indicato”. Quindi riassume che “con delibera n. 113 del 21/05/2015 è stato affidato l’incarico ad uno studio legale per il recupero del credito nei confronti del Comune di Locri; con lettera del 03/03/2016 prot. 5553 il Sindaco di Locri, rispondendo alla richiesta di notizie circa il credito relativo all’impianto di depurazione, affermava che “ sussiste necessaria capienza per far fronte al credito vantato in caso di soccombenza nel caso in cui la vertenza venga instaurata” per ricordare che “al fine di avviare un dibattito in merito a tale situazione per poter giungere in tempi brevi ad una soluzione si interroga il Sindaco e/o la Giunta al fine di sapere: Per quale motivo sono trascorsi circa due anni dal deposito della sentenza fino al conferimento del nuovo incarico, Se e quando la nuova vertenza è stata instaurata e quali sono i tempi per poter finalmente incamerare le somme spettanti”.
