SIDERNO – TROMBA D’ARIA, IL RACCONTO DI CONGIUSTA

Aristide Bava
SIDERNO – “Credevamo di morire. Ci siamo stretti tutti insieme pieni di paura ed abbiamo vissuto momenti di terrore. Sono stati solo pochi secondi ma è sembrata un’eternità”. Il giorno dopo della sconvolgente nottata Girolamo Congiusta, titolare del Camping Caravan Sud, epicentro della violenta tromba d’aria che ha devastato la zona sud della città ricorda ancora con un senso di raccapriccio i terribili momenti vissuti alle tre della notte tra giovedi e venerdi. “ Io mia moglie e mia figlia in un primo tempo abbiamo pensato che fosse un’ondata di vento, poi abbiamo sentito andare in frantumi i vetri e udito un frastuono indescrivibile e ci siamo resi conto che stava accadendo qualcosa di molto brutto. Ci siamo abbracciati temendo il peggio. Per fortuna , l’intensità dopo pochi interminabili secondi è andata diminuendo ed abbiamo capito che eravamo salvi. Il sospiro di sollievo ha lasciato,poi, spazio al grande sconforto per la devastazione che è avvenuta. Trent’anni di sacrifici distrutti in pochi secondi”. Lo sfogo di Girolamo Congiusta è ampiamente giustificato. Venerdi mattina lo abbiamo visto piangere abbracciato ai suoi familiari . Ieri rincuorato da molti amici era piu’ disteso e da grande lavoratore qual è sempre stato, pensava già al futuro; a come rimettere in sesto la sua attività, finanche a come fare con i proprietari delle roulotte che erano custodite nel suo camping e che hanno subito danni gravissimi, capovolte dalla furia della tromba d’aria o finite sotto i grossi alberi che caratterizzavano il suo camping rendendola una piacevole oasi di verde a poche decine di metri dalla spiaggia. A dare una mano alla famiglia Congiusta nella mattinata di ieri sono stati molti volontari che hanno prestato il loro aiuto per liberare il camping da alberi e detriti e per sistemare le roulotte capovolte. Le squadre di volontari ( tra gli altri c'era anche l'assessore regionale Maria Teresa Fragomeni ) si sono divise per dare una mano anche ai proprietari delle altre abitazioni colpite seppure in maniera più leggera dalla tromba d'aria. Ancora i danni non sono stati quantificati . Le abitazioni e le altre strutture interessate sono state parecchie per un raggio di molto piu' dei 500 metri dal camping come era sembrato ieri e tutte nella zona a monte al di sopra della ss. 106. Finanche lo stadio comunale è stato interessato dalla tromba d'aria che ha divelto molti cartelloni pubblicitari e piegato le porte tant'è che la prevista partita casalinga contro il Gallico Catona prevista per domenica è stata dirottata allo stadio comunale di Bovalino. Come abbiamo anticipato, intanto, i commissari straordinari del Comune hanno provveduto a chiedere lo stato di calamità naturale. Solo in questo modo si potranno fronteggiare i gravi danni. Per fortuna ieri, dopo una notte di pioggia intensa, il tempo si è ristabilito ed è spuntato nuovamente il sole cosa che ha consentito di attuare al meglio le operazioni di soccorso e ripristinare anche l'energia elettrica andata in tilt in molte zone anche per la devastazione di vari lampioni. E' stata d'altra parte, una notte veramente drammatica che solo per qualche miracolo si è conclusa senza vittime perchè in quei terribili momenti non c'erano automezzi in transito lungo quel pezzo di strada della SS. 106 e perchè solo da pochi giorni gli ultimi ospiti alloggiati nelle roulotte del camping erano andati via .