Aristide Bava
SIDERNO – Il presidente del Gal Terre Locridee Francesco Macrì: «Le aree interne sono ricche di enormi potenzialità; dobbiamo puntare al loro sviluppo per far crescere la Locride». La considerazione è di Francesco Macri’, presidente del Gal Terre Locridee inteervenuto in un importante convegno che si è tenuto a Martone sul tema “Valorizzazione delle identità territoriali” nell’ambito della Sagra della Castagna organizzata dall’amministrazione comunale e dalla Pro Loco. Macri’ ha fatto anche un plauso al sindaco di Martone, Giorgio Imperitura e al presidente della Pro Loco Francesco Meduri,con lui al tavolo di presidenza unitamente a Stefano Raschellà, sindaco di Mammola, Giuseppe Romeo assessore di Marina di Gioiosa e Domenico Giannetta, assessore regionale, per aver saputo evidenziare un prodotto d’eccellenza del territorio come la castagna e non ha macato di affermare che questa è una dimostrazione di come si possa e si debba costruire la crescita di un territorio attorno al meglio di ciò che offre. “E noi -ha aggiunto il presidente del Gal – intendiamo andare proprio in questa direzione, dando centralità alle aree interne, ripartendo dalle radici della nostra storia”. Francesco Macrì ha, quindi espresso la convinzione che si debba quindi parlare, “di un nuovo corso progettuale del Gal, che rafforza e dà linfa alla nostra mission principale, ossia essere agenzia di sviluppo sociale, culturale ed economico per tutto il comprensorio. I paesi interni,- ha precisato – oggi segnati dallo spopolamento, hanno risorse ed energie importanti, in grado di invertire la rotta. Su questo dobbiamo e vogliamo impegnarci, per la realizzazione di una visione territoriale nuova» Il Presidente del Gal ha, peraltro, insistito sull’impegno che, ormai da tempo, il Gal ha attivato per lo sviluppo del territorio della Locride che continuerà a fare, progettando e mettendo in campo azioni concrete, razionali, e funzionali all’obiettivo. “Perciò, la nostra attenzione va ora in una maniera più specifica- ha detto- alla valorizzazione delle aree interne, luoghi ingiustamente ritenuti marginali ma di fatto ricchi di enormi potenzialità che possono essere propulsorie per tutto il comprensorio».