LOCRIDE – I RIFLETTORI DELLA BORSA INTERNAZIONA:E DEL TURISMO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM SU LOCRIDE CAPITALE DELLA CULTURA

Aristide Bava
SIDERNO – E’ stata una buona occasione per mettere a fuoco le potenzialita’ della Locride in sintonia con l’ iniziativa Locride Capitale Italiana della cultura 2025 .Nei giorni scorsi a Paestum si e’ svolta la “Borsa internazionale del turismo archeologico” e anche la Calabria ha partecipato all’iniziativa. Si e’ parlato di “Tutela e valorizzazione dei Palmenti rupestri della Costa Ionica” e, poi, anche del “Il patrimonio culturale subacqueo della Calabria e della sua tutela, conservazione e valorizzazione” con uno specifico intervento sulla “Area Archeologica sommersa dell’antica Kaulon. Molto importante e; stato, poi, soprattutto l’ evento sul tema “Memoria e mito nella città metropolitana di Reggio Calabria. Bronzi di Riace 1972-2022” . E non e; mancata la proposta di far diventare i “Bronzi” patrimonio culturale dell’ Unesco. Insomma e’ stata una bella vetrina per mettere a fuoco le grandi potenzialita’ che la Calabria e la Locride in particolare possono offrire in tema di turismo archeologico soprattutto legate alla “sfida” per Locride Capitale della cultura Italiana 2025 che gia’ nei giorni scorsi ha avuto a Roma ,grazie all’attivita’ del Gal Terre Locridee, altra buona occasione per mettere a fuoco le ricchezze di un territorio che in fatto di potenzialita’ storiche ,archeologiche e culturali, non ha nulla da invidiare a nessuno. Una buona occasione anche questa, che ha fatto accendere i riflettori sul territorio della Locride e far parlare della importante ipotesi progettuale di sviluppo che si porta appresso la citata candidatura indipendentemente da quello che sara’ poi il risultato finale.