LOCRIDE – QUANDO PREVENIRE E’ PEGGIO CHE PUNIRE , TRE GIORNI ORGANIZZATI DA “NESSUNO TOCCHI CAINO”

Aristide Bava
SIDERNO - L'iniziativa è dell' Associazione nazionale "Nessuno tocchi Caino" , Ong italiana attiva in campo internazionale, affiliata al Partito Radicale e si svolge in collaborazione diretta con l' Associazione "22 ottobre" da anni attiva nella Locride e con l' Associazione Zaleuco. Nasce sotto il tema " Quando prevenire è peggio che punire" con sottotitolo Torti e tormenti dell' inquisizione antimafia. Si sviluppa in tre giornate che si svolgeranno rispettivamente sabato 23 aprile ad Africo nella sala del consiglio comunale , Domenica 24 a Locri in Contrada Moschetta, e, poi, a Siderno il 25 aprile nella sala dell'Ymca, durante le quali sarà presentato un apposito libro edito con lo stesso nome " Quando prevenire è peggio che punire" . Le date non sono state scelte a caso e le manifestazioni si concludono il 25 aprile in corrispondenza con la festa della liberazione quasi a significare , come dicono gli organizzatori che " La resistenza continua". Molti i personaggi che prenderanno parte attiva ai tre incontri. Ad Africo i lavori ( ore 17.30), moderati dal giornalista Luigi Longo, saranno aperti dal sindaco Domenico Modafferi e sono previsti interventi di Sergio D'Elia dell'associazione Nessun tocchi Caino, dello scrittore Gioacchino Criaco, del Deputato Enza Bruno Bossio, degli avvocati Eugenio Minniti , Salvino Galluzzo e Pasquale Simari. A Locri ( ore 10.30)l'incontro, moderato dal giornalista Pasquale Motta, sarà introdotto dall' avvocato Pino Mammoliti e sono previsti interventi di Rita Bernardini dell'Associazione Nessuno tocchi Caino,dello scrittore Mimmo Gangemi, del sindaco di Roghudi Pierpalo Zavettieri, dell' avv. Mario Mazza, dell'ex sindaco di Marina di Gioiosa Domenico Vestito e degli avv.ti Pasquale Foti e Antonino Napoli. A Siderno ( ore 10.30) l'incontro moderato dal giornalista Gianluca Albanese si aprirà con i saluti delal sindaca Maria Teresa Fragomeni. Poi sono previsti interventi di Elisabetta Zamparutti dell'associazione Nessuno tocchi Caino, di Ilario Ammendolia, scrittore, già sindaco di Caulonia, di Pietro Fuda ex sindaco di Siderno, di Rocco Femia ex sindaco di Marina di Gioiosa, dell'economista Federica Roccisano, dell'avv. Giuseppe Milicia e del responsabili del settimanale Riviera, Vladimir Rosario Condarcuri. Come si diceva l'iniziativa è nata dalla decisione di focalizzare nel 25 aprile, festa della liberazione, la possibilità di fare assumere a questa giornata un significato particolare in un momento in cui non solo si sta vivendo un periodo di una guerra assurda ma anche uno stato di repressione che trova la Calabria e particolarmente la Locride, secondo "Nessuno tocchi Caino" e le altre due organizzazione, come interlocutori prioritari "perchè sono stretti dalla morsa della mafia e dell'antimafia". Anche la scelta delle località che saranno teatro dei tre eventi assumono un aspetto particolarmente simbolico. Africo è considerata terra degli ultimi ed è stato Comune già sciolto per Mafia. Locri Epizefiri é terra di Zaleuco primo grande legislatore del mondo occidentale. Siderno, considerata "capitale economica" della Locride, è stata più volte soggetta a scioglimenti del consiglio comunale. Tre incontri significativi che si portano appresso l'auspicio che cessino i venti di guerra e che si riscopra la necessità di una giustizia giusta.