REGGIO CALABRIA-RICHIESTA PROVVEDIMENTI URGENTI.

SEGRETERIA TERRITORIALE UIL FPL - RC -
e-mail: uil.locri@libero.it - PEC: uilfplreggiocalabria@legalmail.it - Tel/ Fax 0964/ 399451- cell. 338-7695614
Prot. n. 347 UIL FPL
Lì, 04.11.2019

- Ai Sigg. Commissari Straordinari
direzionegenerale.asprc@certificatamail.it
-Al Sig. Direttore Sanitario Az.le
direzionesanitaria@asprc.it
ASP Reggio Calabria
- E,p.c. A S.E. il Sig Prefetto di Reggio Calabria
prefettura.reggiocalabria@interno.it
protocollo.prefrc@pec.interno.it
Reggio Calabria
- Alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria
procura.reggiocalabria@giustizia.it
Reggio Calabria
Loro Sedi

Oggetto: richiesta provvedimenti urgenti.

Questa O.S. è venuta casualmente a conoscenza che giorno 03 novembre 2019 attorno alle ore
09,00 la Centrale Operativa del SUEM 118 avrebbe disposto l’intervento di una ambulanza, allocata
presso la Postazione di Emergenza Territoriale di Polistena, per il trasferimento di una anziana
signora dalla Terapia Intensiva Cardiologica U.T.I.C. del Presidio Ospedaliero di Polistena ad una
residenza per anziani di Rizziconi.
Sembrerebbe che tale richiesta riguarderebbe una anacronistica metodologia annoverabile
quale fattispecie indecorosa di malcostume tendente, verosimilmente, a ricondurre un servizio
pubblico a finalità di ordine esclusivamente personale.
Se quanto su appena rappresentato corrispondesse al vero è evidente che si appaleserebbero profili
di responsabilità operativi-funzionali ed, altresì, in ambito penale.
Alle SS.LL. è noto che il Servizio Emergenza Urgenza Medica del 118 ha compiti strettamente
connessi alla risposta sanitaria pubblica in ambito delle emergenze che si rivelano sul territorio di
competenza, filtrate e coordinate dalla Centrale Operativa la quale dispone l’operatività dei mezzi e
degli equipaggi ( autista, infermiere, medico) disponibili dislocati in ambito provinciale.

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L’utilizzo, improprio, distorto, di un mezzo di soccorso è evenienza gravissima in quanto
sguarnisce il territorio di un presidio indispensabile di salvaguardia della sicurezza e della vita della
popolazione di questa provincia, determina un danno erariale, le cui responsabilità vanno con ogni
immediatezza addebitate a chi ne dispone l’illecito impiego.
A tale proposito sembrerebbe, che il possibile indebito intervento, abbia suscitato vibrate proteste
da parte degli operatori in servizio ed interessati direttamente all’evento, i quali avrebbero,
comunque, declinato ogni responsabilità nell’occasione.
Nei fatti, il trasferimento della Signora da un reparto di terapia intensiva ad una residenza
per anziani, sarebbe stato voluto da un Dirigente Medico il quale ne ha disposto la esecutività
nonostante la ritrosia degli operatori in servizio.
Qualora, eventualmente, le SS.LL. dovessero far emergere che la sospetta disposizione, nella
circostanza, fosse stata suscitata o indotta dal grado di parentela della paziente con funzionari o
dirigenti di codesta Azienda il quadro sarebbe oltre che desolante, maggiormente rilevante
disciplinarmente e penalmente.
Questa O.S. che ha tra i suoi vari compiti d’istituto la difesa di interessi diffusi in particolare
quelli inerenti i lavoratori e i cittadini, ritiene l’episodio segnalato di una gravità inaudita.
Non è consentito, infatti, a nessuno utilizzare un bene pubblico per finalità direttamente o
indirettamente personali, mettendo irresponsabilmente, peraltro, a serio rischio l’incolumità
collettiva. Se quanto denunciato dovesse emergere quale circostanza veritiera, tali dirigenti
dimostrerebbero plasticamente di essere indegni di tale nome ed andrebbero, con ogni
sollecitudine, deposti da qualunque incarico di responsabilità.
Alla luce di quanto sopra esposto la UIL chiede:
Alla Commissione Straordinaria ed in particolare al Direttore Sanitario Aziendale - la immediata
verifica sulle eventuali responsabilità in capo ai propri dipendenti – se gli stessi avessero titolo a
dare disposizioni operative in seno al S.U.E.M - la conseguenziale assunzione delle misure
disciplinari adeguate alla gravità dei fatti esplicitati;
Alla Spett.le Autorità giudiziaria che ci legge per conoscenza di voler, qualora lo ritenga, verificare
se insistano nella circostanza condotte rilevanti penalmente.
Rimanendo disponibili ad essere sentiti per ulteriori informazioni si inviano distinti saluti.

Il Segretario Territoriale
* Nicola Simone

*firma autografa sostituita da indicazione a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, della legge 39/1993