SEGRETERIA UIL FPL RC-RITARDI DELLA DIRIGENZA PER INCARICHI DI RESPONSABILITA’.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
SEGRETERIA TERRITORIALE UIL FPL - RC -
e-mail: uil.locri@libero.it - PEC: csp@pec.uilreggiocalabria.it - Tel/ Fax 0964/ 399451- cell. 338-7695614

Prot. n. 99 UIL FPL
Lì, 21.08.2020

-A S.E. Il Prefetto di Reggio Calabria
prefettura.reggiocalabria@interno.it
protocollo.prefrc@pec.interno.it
Reggio Calabria
- E , p.c . Al Ministro della Salute
gab@postacert.sanita.it
-Al Ministro degli Interni
gabinetto.ministero@pec.interno.it
Roma
-Al Commissario ad acta Piano di Rientro Regione Calabria
commissariatoadacta.tuteladellasalute@pec.regionecalabria.it
-Al Dirigente Generale Dipartimento Tutela Salute Regione Calabria
dipartimento.tuteladellasalute@pec.regione.calabria.it
Catanzaro

Oggetto : Gravi e inspiegabili ritardi, Art.22 CCNL Area della Dirigenza , per incarichi di responsabilità Unità Operative Complesse Aziendali - ASP Reggio Calabria - .

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria , rappresentata da Commissari Straordinari, proprio per il ruolo di responsabilità e correttezza delle procedure, deve porsi a garanzia della sicurezza degli Utenti e dei suoi Dirigenti Medici, in questo caso.
Questo può avvenire solo quando vengano attuate le procedure che portano alla scelta certa delle legittime figure professionali alla guida delle Unità Operative Complesse. E ciò va fatto in modo molto celere per evitare che una legittima credibilità non lasci il passo a dubbi e/o a momenti di confusione discrezionale e di foriere interpretazioni.
L azienda nelle procedure già attivate ha correttamente richiamato l’articolo 22 del CCNL il quale recita “che l’incarico di responsabilità Direttiva di una U. O. C. può essere dato “preferibilmente a professionisti con incarichi di alta specializzazione” ma ha taciuto che nei presidi ospedalieri dell’ASP RC, per la quasi totalità dei dirigenti non ha mai avviato le procedure per il conferimento degli incarichi nelle varie unità operative ( funzione di base di alta specializzazione, struttura semplice ) . Al danno ...la beffa .
Tra l’altro non si può immaginare il procrastinarsi di una fase limbica dal punto di vista procedurale . Appare quindi legittimo chiedere : “ perché mai l’Azienda non ha l’orgoglio e il coraggio di nominare i propri titolati Medici nel ruolo di Responsabili, per legge”?
Questi ritardi si appalesano come un diniego di responsabilità Aziendale causando un grave danno all’immagine della Azienda stessa che Essi dirigono! Tutto è fermo per numerosi Reparti di grossa rilevanza degli ospedali, mettendo a rischio “la fiducia dei Cittadini e l’immagine Aziendale” e quella dei dirigenti medici che per titoli e responsabilità stanno mettendoci la faccia col pubblico quotidianamente meritando ben altro.
Si esca quindi dagli equivoci e si avvii un iter morale, istituzionale e legale, principi connaturati al ruolo della Commissione Strategica Prefettizia che la stessa avrà modo di manifestare con l’assunzione di responsabilità, e questo per non dare adito al solito vociare di corridoio su presunti veti incrociati che alimentano disinformazione e sfiducia nelle istituzioni.
Scrivente O.S., per tutto quanto sopra, chiede a S.E. I. il Prefetto di RC un Suo autorevole intervento per la definizione delle procedure già avviate ( art. 22 ) degli incarichi di sostituzione di dirigenti strutture complesse, ai fini di tutelare gli interessi dell’Utenza , i diritti dei medici e l’immagine dell’Azienda.

Si porgono distinti saluti.
La Segreteria Territoriale
* Nicola Simone
*firma autografa sostituita da indicazione a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, della legge 39/1993