SIDERNO – CROLLA UN PEZZO DI LUNGOMARE

Aristide Bava
SIDERNO - E' stata una domenica amara per la città. Ancora una volta il lungomare, luogo simbolo di Siderno, ristrutturato da pochi mesi dopo una attesa di circa sei anni dalla devastazione che lo aveva orrendamente mutilato, e nuovamente ferito mercoledi scorso a causa di una voragine che si era aperta sul marciapiede lato sud, è stato oggetto di una nuova mareggiata che ha divelto ben centottanta metri. Questa volta il nuovo crollo che si è verificato a poche decine di metri dalla voragine che si era aperta mercoledi mattina ha fatto crollare anche la ringhiera e il water front che si affaccia sul lungomare. Un brutto colpo per la città perchè i danni, in questo caso, sono abbastanza rilevanti. La precedente voragine come abbiamo pubblicato nei giorni scorsi era stata già riempita di sabbia e attendeva solo il ripristino delle mattonelle del marciapiede. In questo caso ci sarà da ricostruire tutto e mettere in sicurezza il frontale che si affaccia sul litorale. La spesa non è stata ancora quantificata ma non sara roba di poco conto. Decisamente sconcertati molti cittadini anche se - è giusto dirlo - il tratto di lungomare precipitato fa parte di una zona che non era stata interessata alla recente ricostruzione. In pratica fa parte del tratto di lungomare che in precedenza non era stato interessato, al pari del tratto dove si è aperta la recente voragine, dalla devastazione del 2013/2014. A parte questo resta la gravità della situazione che si è creata. Il timore è, adesso, che qualche futura ondata di maltempo non provochi ulteriori danni ad una struttura che, ormai già intaccata, difficilmente potrà resistere alla furia del mare se non ci saranno immediati e definitivi interventi, Appena questa estate era stata predisposta dalla terna commissariale una apposita cerimonia per solennizzare con una manifestazione pubblica, l'inaugurazione del lungomare dopo la ristrutturazione che aveva richiesto, come già detto, tempi molto lunghi a causa delle solite pastoie burocratiche e della necessità di reperire i fondi per il ripristino. Adesso questo nuovo crollo ha nuovamente deturpato la "passeggiata" che era , e rimane, il vanto della cittadina. Intanto il tratto interessato al crollo è stato circoscritto e interdetto al pubblico. Nei prossimi giorni vedremo quali altre saranno le soluzioni che l'ufficio tecnico e i commissari prefettizi adotteranno . L'ing. Pietro Fazzari, responsabile del settore lavori pubblici si è già messo all'opera per allestire una necessaria perizia e vedremo, quindi, anche sul piano economico a quanto ammontano i nuovi danni. Resta, intanto, un'altro interrogativo che molti cittadini dopo quest'ultimo crollo si stanno facendo: che fine ha fatto lo sbandierato programma che avrebbe dovuto mettere in sicurezza la costa della fascia ionica proprio per impedire che le mareggiate devastassero nuovamente i litorali e, quindi, i vari lungomare ?
nella foto - La lunga parte del lungomare interessata dall'ultimo crollo.