Riceviamo e pubblichiamo:
SEGRETERIA TERRITORIALE UIL FPL-RC-
Prot. n. 431 del 13.8.2018
-ALLA COMMISIONE DI ACCESSO ASP TRAMITE
-IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA
-AL MINISTRO DEGLI INTERNI
-AL MINISTRO DELLA DIFESA
-AI PROCURATORI DELLA REPUBBLICA DEI TRIBUNALI LOCRI, REGGIO CAL. E CATANZARO
-AL SINDACO DEL COMUNE DI LOCRI
-AL PRESIDENNTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
-AL MINISTRO DELLA SALUTE ON.le GIULIA GRILLO.
-AL GOVERNATORE DELLA REGIONE CALABRIA
-ALL’ ON.LE FRANCESCO SAPIA COMMISSIONE PARLAMENTARE SANITA’
-ALLA PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI DI CATANZARO
-AI PRESIDENTI DELLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE E REGIONALE.
-A TUTTI I GRUPPI POLITICI CONSILIARI DELLA REGIONE CALABRIA.
-AGLI ORGANI DI STAMPA LOCALI, REGIONALI E NAZIONALI E TESTATE ON-LINE
LORO SEDI
LETTERA/DENUNCIA APERTA
Gli articoli stampa pubblicati odiernamente sui quotidiani locali, Regionali (Gazzetta del Sud) e testate On-line (Corriere della Calabria, Telemia etc) di cui si allegano copie, confermano tutti gli appelli e denuncie inoltrate da questa O.S e che purtroppo sono rimasti inspiegabilmente inascoltati.
La presente denuncia, l’ultima di una lunga serie di richiami rivolti alle autorità competenti in merito ad un auspicato quanto tempestivo intervento al fine di garantire la sicurezza pubblica dei cittadini dell’area della Locride, in particolare, e dell’intera provincia reggina, in generale, né è la riprova.
Infatti la Direzione generale dell’Asp di Reggio Calabria continua a manifestare incapacità a garantire i servizi sanitari in regime ordinario, e soprattutto indifferenza a gestire l’emergenza sanitaria limitandosi irresponsabilmente a chiudere i servizi considerati essenziali per la vita delle persone.
La stessa Direzione generale continua a rivelarsi inadeguata ad affrontare le criticità assistenziali in emergenza, dimostrando di non essere stata mai in grado di approntare preventivamente un adeguato piano per l’emergenza/urgenza, nel tentativo di evitare il blocco dell’assistenza sanitaria in emergenza soprattutto nei periodi più critici, e per far fronte ai tagli alla spesa, alla cronica carenza del personale dovuti al blocco del tourn-over;
Permanendo pertanto il pericolo concreto che in tutta l’area della locride non vengano più garantiti i servizi di assistenza ordinaria né quelli in emergenza sanitaria per le denunciate criticità dei servizi assistenziali, a cui ancora oggi nessuna soluzione viene individuata dagli attuali vertici dell’ASP, la scrivente O.S. lancia l’allarme sul rischio salute pubblica dell’intera area della locride e chiede alle autorità in indirizzo la disponibilità ad un idoneo e tempestivo intervento mirato al diretto monitoraggio della situazione sanitaria e, nel contempo, l’immediato invio dei seguenti apparati:
Protezione civile, Esercito – genio Sanità militare, ovvero Associazione Medici Senza Frontiere, per fronteggiare la gravissima emergenza sanitaria nella provincia reggina ed in particolare nella locride con i mezzi e le professionalità mediche di cui gli stessi dispongono.
Al Sindaco di Locri, nella qualità di primo cittadino e di responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, con i poteri affidati dal D. Lgs. 229/99 (decreto Bindi) in merito alla programmazione, controllo e al giudizio sull’operato del dr Giacomino Brancati, Direttore generale delle ASP si chiede di valutare, sulla scorta dell’ennesimo episodio di cancellazione temporanea di un servizio essenziale e necessario a garanzia della salute pubblica, quale l’ortopedia del P.O di Locri, il rispetto della regolarità delle procedure messe in atto in merito alla ulteriore ed improvvisa disattivazione del suddetto reparto.
Alle Procure della Repubblica di Locri e Reggio Calabria si chiede di accertare, sulla base di quanto pubblicamente denunciato dalla stampa e dalle testate On-line nei giorni scorsi, le ulteriori eventuali responsabilità penali considerato che la direzione generale dell’Asp anziché determinarsi per la risoluzione delle gravi e continue criticità emergenti all’Ospedale di Locri, abdica le proprie responsabilità a provvedimenti di chiusura di reparti o servizi messi in atto da personale dipendente privo di alcuna diretta responsabilità ovvero autorità ed in carenza di incarico formale, non avendo dato il D.G. Brancati attuazione all’Atto Aziendale nonostante approvato ed efficace da oltre un anno e mezzo. Ed inoltre, valutare la possibilità di applicare misure di interdizione dalle funzioni pubbliche esercitate nei confronti di quei soggetti che risultano già indagati per gli stessi fatti al fine di impedire la commissione di altri e più gravi reati.
Con la presente denuncia, la UIL F.P. intende evidenziare la responsabilità della Regione Calabria, rientrante nella giurisdizione di competenza della Procura della Repubblica di Catanzaro che, a causa dell’inefficiente, omesso o ritardato intervento a riguardo di un problema così grave qual è quello della garanzia dei servizi sanitari in regime ordinario, sta in tal modo pregiudicando gravemente ed irreversibilmente uno dei diritti fondamentali del cittadino-utente della provincia reggina, quale è quello alla salute, e il diritto costituzionalmente garantito a ricevere cure adeguate.
Al Presidente della Regione Calabria On.le Mario Oliviero, si chiede di fornire ai cittadini ed utenti della provincia reggina ogni elemento in merito alla tanto sbandierata revoca dall’incarico del dr Giacomino Brancati da Direttore Generale dell’Asp di Reggio Calabria per manifesta incapacità e inadeguatezza al ruolo (Scura dixit), oltre perché indagato dalle sopra indicate Procure per reati direttamente connessi alla funzione esercitata, pubblicamente preceduta dalla richiesta di dimissioni a cui si guarda ormai con incredula aspettativa e mera rassegnazione.
La UIL F.L.
C H I E D E
pertanto, l’esercizio dei poteri di competenza degli organi in indirizzo e di perseguire i responsabili dei fatti penalmente rilevanti che si dovessero ravvisare negli articoli di giornale e testate on-line sopra richiamati ed allegati e nell’esposizione dei fatti di cui sopra.
Con preghiera di avviso in caso di archiviazione ai sensi di legge
La segreteria Provinciale
*Nicola Simone
*firma autografa sostituita da indicazione a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, della legge 39/1993