SIDERNO – LA CAROVANA DEL PARTITO RADICALE E LE DICHIARAZIONI DELL’EX SINDACO PIETRO FUDA

Aristide Bava
SIDERNO - Giornata politica movimentata ieri mattina a Siderno dove è approdata la Carovana del Partito Radicale e del “D.G.L.-Mezzogiorno in Movimento”. Come è stato ampiamente annunciato obiettivo prioritario del Tour è quello di procedere alla raccolta firme sulle 8 proposte di legge “per lo Stato di diritto, contro il regime.” Ma newl corso della mattinata la manifestazione è stata arricchita da un’assemblea-dibattito alla quale hanno preso parte autorevoli esponenti politioci tra i quali prenderanno l'ex sindaco di Siderno Pietro Fuda, l'ex assessore diu Marina di Gioiosa Isidoro Napoli, il sindaco di Roghudi, Piepaolo Zavettieri, Andrea Cuzzocrea, Gianpaolo Catanzariti, Federica Loccisano, il sindaco di Monasterace Cesare De Leo oltre ai componenti del Partito Radicale Sergio D'Elia e Elisabetta Zamparutti. E proprio attraverso la discussione che si è aperta si è tornato a parlare dello scioglimento dei consigli comunali e della necessità di revisione della attuale legge. A questo proposito l'ex sindaco di Siderno, Pietro Fuda, ancora una volta ha calcato la mano sullo scioglimento del consiglio comunale di Siderno affermando tra l'altro, in modo decisamente ironico che non è stata rilevata nella relazione inviata al Ministero nessuna osservazione su una spesa di circa 41 milioni di euro per lavori pubblici ed è stata, invece, evidenziata qualche leggera infrazione amministrativa riaffermando, in ogni caso, la sua volontà di ricorrere al Tar. Anche da parte di molti intervenuti, e in particolare di Isidoro Napoli ( anche il Comune di Maria di Gioiosa ha subito la stessa sorte del Comune di Siderno)sono state sollevate numerose perplessità su una legge iniqua e sbagliata. Non sono mancati precisi accenni alle altre proposte di legge delle quali è stata proposta la sottoscrizione e che riguardano la Modifica dell’articolo 79 della Costituzione in materia di concessione di amnistia e indulto. Revisione del sistema delle misure di prevenzione e delle informazioni interdittive antimafia di cui al D.lgs. n. 159 del 6 settembre 2011. Abolizione della possibilità di assunzione di incarichi extragiudiziari da parte dei magistrati. Introduzione del sistema elettorale uninominale per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Disposizioni in materia di libertà e diritto di informazione e di servizio pubblico radiotelevisivo. Revisione delle procedure di scioglimento dei Comuni per mafia previste dal T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali di cui al D.lgs. n.267/2000. Riforma del sistema di ergastolo ostativo, del regime del 4 bis e abolizione dell’isolamento diurno. Riforma del sistema elettorale per l’elezione dei membri italiani al Parlamento europeo. La manifestazione che si è svolta in Piazza Municipio è stata seguita da un buon numero di cittadini molti dei quali hanno sottoscritto le otto proposte di legge.