SIDERNO – LA GRANDE INCOMPIUTA OVVERO L’ALBERGO SUL LUNGOMARE

Aristide Bava
SIDERNO – Al centro della bella foto, a corredo di questo scritto, scattata molti anni addietro dal compianto Arnaldo Vincitorio apprezzato fotografo di Gazzetta del Sud per tantissimi anni, appare quella che, a torto o a ragione, rimane una delle piu’ incresciose incompiute che ancora si trascina appresso la città di Siderno. Ovvero il grande albergo sul lungomare nato negli anni cinquanta dalla intuizione dell’Ing. Giuseppe Malgeri, professionista di grande valore di Marina di Gioiosa Jonica, che subito dopo la costruzione del lungomare individuo nel turismo la possibilità di un settore che poteva diventare trainante per l’exploit economico della città e dell’intera Locride. Una vecchia foto, pubblicata in questi giorni sui social dall’ Arch. Giovanni Longo, già responsabile del settore urbanistico della città e da poco collocato in pensione, rappresenta il plastico dell’ipotesi progettuale che sostenuta dall’allora amministrazione comunale venne presentata al grande pubblico , presso gli uffici della pro loco di Siderno, allora ubicati sul lungomare, presente il Ministro del turismo e dello spettacolo di quel tempo , Achille Corona. Fu l’inizio, per tanti cittadini di Siderno di un sogno che si sperava si andasse a concretizzare in tempi piu’ o meno brevi e quell’ipotesi progettuale venne accompagnata da una sottoscrizione volontaria ripagata in acquisto di azioni che, in una sorta di sistema pubblico-privato ( il Comune di Siderno anche in questo precursore dei tempi ndr) consenti dopo un tempo non eccessivamente lungo di dare il via all’inizio dei lavori. Si creò, quindi, lo scheletro di quella gigantesca struttura con vista mare che avrebbe dovuto costituire il piu’ attraente punto di riferimento per il turismo della Locride. Senonchè, per cause di vario genere, da quelle legate alla solita burocrazia a quelle economiche arrivò un tempo in cui i lavori si bloccarono. Per molti anni lo scheletro di cemento, rimase a fare brutta mostra di se proprio nel cuore del lungomare cittadino. Poi la cessione delle quote da parte dei piccoli azionisti e l’inserimento di nuovi proprietari sembrò dare uno “scossone” alla vicenda e i lavori ripresero anche se lentamente sino a bloccarsi nuovamente. I nuovi imprevisti, però, causarono un ulteriore ( e definitivo cambio di proprietà) e arrivò, in tempi piu’ recenti, la nuova speranza di veder ultimata veramente l’importante opera. Venne recintata la zona e rifinito l’esterno della struttura, oggi piu’ “visibile” ma sempre un classico pugno nell’occhio incastonato , tra qualche giostra e uno spazio verde, lungo un lungomare che, malgrado tutto, resta uno dei luoghi piu’ frequentati e piu’ ammirati della città. Per farla in breve, a distanza di cinquant’anni, l’albergo sul lungomare rimane una delle piu’ grandi incompiute della città. Sono in molti, anche oggi, a chiedersi perché l’albergo non viene completato ma dare delle risposte precise diventa azzardato visto che, adesso, è una struttura privata. Circola, finanche, voce che sia in corso una trattativa per una sua nuova cessione. Sarà vero ? E, soprattutto, sarà la volta buona perché da scheletro inutilizzato si apra alla ricettività ?

Nelle foto
panoramica del lungomare ( foto di Arnaldo Vincitorio)