di Aristide Bava
Forse è tempo di dire finalmente! Si avvia alla normalizzazione l’iter burocratico per i lavori di ripristino della Chiesa di San Carlo Borromeo di Siderno Superiore. Dopo la recente revoca della aggiudicazione dei lavori effettuata nei confronti dell’impresa Santise Costruzioni Srl, prima aggiudicataria (per la sussistenza di inadempimenti riferibili alla fase precontrattuale ), con la quale si demandava alla Stazione Appaltante la decisione di procedere allo scorrimento della graduatoria dei primi dieci partecipanti alla procedura di gara da parte della Città Metropolitana di Reggio Calabria, sono stati, ora, consegnati i lavori all’impresa Lutiviem Srl con sede legale in San Filippo del Mela ( Messina), seconda della graduatoria. Già da lunedi potrebbero iniziare i lavori con le opere di allestimento del cantiere. Gli interventi da eseguire, per un importo di circa 900 mila euro finanziati con i fondi del PNRR misura 1, dovrebbero concludersi entro il 2 dicembre e prevedono interventi di consolidamento strutturale, realizzazione della copertura, opere di restauro degli intonaci, degli altari, delle superfici decorate a stucco e dei pavimenti in cotto. La determina della Città Metropolitana è stata firmata dalla Dott.ssa Mariagrazia Blefari e trasmessa in copia anche alla Diocesi di Locri Gerace e per esso, al R.U.P., arch. Giorgio Metastasio, corredata degli atti di gara per i consequenziali adempimenti di competenza. La notizia è stata favorevolmente commentata dallo stesso Vescovo Mons. Francesco Oliva che ha auspicato che si possano finalmente avviare e concludere i lavori attesi da molto tempo dalla comunità locale. Una necessità che si trascina, ormai, da più di trenta anni, da quando cioè fu lanciato l’allarme per il grave degrado che si accompagnava alla vita della struttura, certamente di immenso valore storico e culturale. Col passare degli anni ci furono anche iniziative di volontariato per frenare il degrado e, in qualche modo, si impedì che la struttura cadesse in pezzi. Anni addietro grazie al parroco di Siderno Superiore, Don Giuseppe Alfano, in stretta collaborazione con il Comitato civico Pro Piazza Cavone, presieduto da Aldo Caccamo, venne riproposta la necessità di salvare dalla distruzione totale la storica Chiesa. In quella occasione il Comitato civico diede una importante ripulita al suo interno, prima letteralmente avvolto da roghi, sterpaglie e materiale di ogni genere. Grazie a un buon numero di volontari del borgo antico venne anche realizzata una parte del tetto laterale che mancava completamente e la Chiesa fu anche dotata di una bella croce appositamente realizzata da un fabbro ( volontario ) locale. Al suo esterno furono collocate due preziose campane antiche. Poi malgrado tante iniziative per sollecitare interventi definitivi, il tempo passò inesorabilmente con solo qualche ulteriore sporadico intervento frutto del volontariato locale. Troppo poco. La Chiesa di San Carlo Borromeo è un autentico “tesoro” del borgo antico sidernese. Si tratta di una Chiesa di rito greco bizantino che risale probabilmente al XVII secolo. Una volta che la Chiesa sarà riportata alla sua originaria bellezza il borgo antico di Siderno superiore accrescerà il suo potenziale attrattivo e la Locride si arricchirà di un’altra bellissima e importante struttura di grande pregio. L’augurio è che non ci siano ulteriori intoppi e che si possa finalmente mettere la parola fine a questa lunghissima attesa.
Nelle foto La Chiesa di San Carlo Borromeo