SIDERNO – PEDA’ INTERROGA OLIVERIO SULLA CASA DELLA SALUTE

Aristide Bava
SIDERNO - Il cronico ritardo che si accompagna alla realizzazione, a Siderno, della promessa Casa della salute di cui la "Gazzetta" si è occuopata poco tempo addietro, ha stimolato il Consigliere regionale Giuseppe Pedà a presentare ieri al Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, un interrogazione per chiedere informazioni sull' iter della procedura e, nel contempo, interventi solleciti in merito alla mancata erogazione dei finanziamenti destinati alla struttura la cui realizzazione è prevista nei locali dell’ex nosocomio sidernese. “ Risale al mese di Novembre del 2017 - scrive Pedà - la sottoscrizione della convenzione per la realizzazione della “ Casa della salute di Siderno” - presso i locali dell’ex presidio ospedaliero per i quali era prevista la riqualificazione strutturale ed il pieno utilizzo a beneficio della collettività - che prevedeva uno stanziamento originario di circa € 9.760.000,00, nell’ambito dei finanziamenti PAC. La firma di tale convenzione ha costituito l’epilogo di un iter amministrativo e burocratico durato quasi un decennio - e avviato dopo la chiusura dell’ospedale di Siderno - e grazie al quale era stato prospettato un intervento risolutivo rispetto alla endemica situazione di sovraffollamento dell’Ospedale di Locri che - grazie a tale nuova struttura - verrebbe ad essere liberato da un carico di utenza insostenibile. Le Case della Salute infatti, per le molteplici funzioni svolte - amministrative, sanitarie e sociali - consentono per loro vocazione l’alleggerimento del carico delle strutture ospedaliere, nel caso specifico di quella limitrofa di Locri, che registra un’ affluenza ben al di sopra della capacità di assistenza e di accoglienza che la struttura è in grado di offrire. Nonostante sia trascorso un lungo lasso di tempo, ancora ad oggi i finanziamenti attesi non sono stati erogati: situazione questa che aggrava la già precaria situazione sanitaria del territorio Ionico, a discapito del funzionamento dell’ospedale di Locri e- soprattutto - a discapito dell’utenza, spesso dirottata in presidi molto distanti con gravissimo nocumento del proprio Diritto alla Salute.
In considerazione di ciò, Giuseppe Pedà ha, quindi, chiesto di conoscere se “ sono stati adottati gli opportuni provvedimenti atti ad appurare le motivazioni per le quali – dal mese di Novembre 2017 sino ad oggi – non siano stati erogati i finanziamenti di € 9.760.00,00 previsti dalla convenzione stipulata nella sopraindicata data e relativi alla realizzazione della “Casa della Salute di Siderno, se gli uffici regionali preposti hanno avviato le iniziative atte a concludere l’iter burocratico necessario alla definizione della procedura sopradetta e, in caso positivo, di conoscerne gli esiti e Di conoscere le iniziative e le direttive impartite in relazione alla specifica problematica da parte dell’Assessorato Regionale competente. Il Consigliere Regionale che è anche membro della III Commissione sanità , ha voluto evidenziare anche la rilevanza delle “Case Salute” indicandoli come presidi altamente tecnologici in grado di gestire la presa in carico globale del cittadino e soddisfare i bisogni di salute con costi anche di dieci volte inferiori ad analoghi modelli di cura ospedalieri e la cui realizzazione consentirebbe , al contempo, la riqualificazione e l’utilizzo ottimale di strutture già esistenti ed altrimenti in disuso come è, appunto, la struttura dell'ex ospedale di Siderno.

nella foto Giuseppe Pedà