SIDERNO – SI TORNA A PARLARE DI POLITICA

Aristide Bava
SIDERNO. "All'assenza di democrazia e incertezza per il futuro, si può uscire solo tornando alla Politica con la P maiuscola, credibile e disinteressata". E' questo il leit motiv di un comunicato diffuso dal Centro Democratico e da Sinistra Italiana ( i due partiti facevano parte della maggioranza che sosteneva l' amministrazione guidata da Pietro Fuda prima dello scioglimento del consiglio comunale ndr) che, ancora una volta lanciua un appello di "unità" agli altri partiti e movimenti politici locali in vista delle ( ancora lontane) elezioni amministrative.. Nella nota si scrive in pre4messa "Sappiamo che la Città di Siderno ha una vocazione progressista ed esiste un’ampia fascia della cittadinanza che si richiama ai valori dell’impegno civico, della difesa ambientale, della salute e che persegue l'uguaglianza sociale e di genere.
In questo periodo molte donne e uomini emergono per il loro impegno nella difesa della cosa pubblica e si battono per ottenere gli strumenti utili alla cura della vita dei propri concittadini" . Quindi fatto riferimento alla necessità della vera politica aggiunge "Bisogna spazzare via il virus dei litigi e prevenire i rischi dell’autoreferenzialità.c Crediamo che il criterio da adottare sia la condivisione unita all'attenzione verso le problematiche dei nostri giovani e di quanti abitano nel nostro territorio. Se manca l’avvedutezza di respingere le opacità, se non si ha il coraggio di un percorso unitario, difficilmente le sorti del nostro Paese potranno cambiare" Anche se il comunicato è chiaramente scritto in "politichese" è chiaro che si tratta di un messaggio indirizzato alle altre forze politiche e in primo luogo al Pd, partito con il quale il Centro Democratico e Sinistra Italiana hanno già avuto un incontro interlocutorio prima che si sapesse dell'ultimo slittamento delle elezioni amministrative, Cosa confermata dal successivo passaggio " Attualmente - infatti, dice ancora la nota - le principali forze progressiste e democratiche hanno dato vita ad un tavolo di lavoro, che rimane interlocutorio, senza un percorso comune, solo con obiettivi tematici. La politica è lastricata di buone intenzioni, e tale rimane se non c'è la volontà e la capacità di tradurre i programmi in realtà concrete. Solo persone disinteressate, impegnate e specchiate, possono ridare slancio alla nostra collettività, prendendosi la rivincita sull’autoritarismo". Significativa sembra la chiosa finale che sembra riassumere quali potrebbero essere gli intralci ad una eventuale alleanza: " Non possiamo permetterci alcuna ombra sulla figura del candidato a sindaco e neppure sui candidati al consiglio.La compagine deve essere un baluardo di legalità e democrazia". Auspichiamo la formazione di un campo largo ed unitario per un percorso di rinnovamento e di rilancio della politica, che la comunità attende da tempo, al servizio della crescita democratica della città.
La Città ha bisogno di entusiasmo, idee e competenza".